Descrizione
Un filo sottile ma fortissimo lega due città che si somigliano nel nome e si riconoscono nei valori comuni della cultura, della bellezza e della solidarietà. È il legame tra Andria e Adria, rinsaldato in occasione della Festa delle Regioni, svoltasi lo scorso 6 settembre nella città veneta e quest'anno dedicata alla Puglia di cui Andria è diventata testimonial.
Calorosa l'accoglienza riservata alla sindaca Giovanna Bruno, in rappresentanza della città federiciana. In un momento di larga partecipazione, commovente è stato in apertura il suo personale ricordo dei tre cicloamatori Avis morti lo scorso 3 agosto, seguito da un momento commemorativo organizzato dall'Associazione Adria Nostra, promotrice dell'iniziativa insieme all'amministrazione comunale della città veneta, guidata dal Sindaco Marco Barbujani e culminato nel saluto del presidente della sezione AVIS di Adria, intervenuto all'evento quale forma di solidarietà ai volontari AVIS di tutta Italia.
«Questi scambi – ha sottolineato la Sindaca Bruno – sono momenti di incontro, in cui si promuovono territori, si stringono relazioni istituzionali e si rafforzano identità culturali».
Andria e Adria, infatti, sono entrambe città inserite in circuiti Unesco dei parchi naturalistici, come il Parco Nazionale dell'Alta Murgia per Andria e la Puglia, fresco di nomina a Geoparco Unesco ed il Parco regionale veneto del Delta del Po per Adria.
Le due Comunità, strette da questo patto di amicizia, sono testimonianze straordinarie della storia europea che oggi diventano ponte tra realtà geograficamente lontane, ma affini per visione e spirito di collaborazione.
La partecipazione andriese è stata centrale anche dal punto di vista enogastronomico e promozionale: a far conoscere i prodotti d’eccellenza del territorio, il Consorzio della Burrata di Andria IGP, in ragione del Protocollo siglato nelle scorse settimane con il Comune di Andria, che ha offerto e raccontato le lavorazioni casearie durante la cena pugliese, curata da cuochi della città veneta e anche di origine pugliese. «In Veneto è diffusissima la presenza di meridionali – racconta la Sindaca - frutto dell'esodo di massa di oltre mezzo secolo addietro. Ma i legami con la terra di origine restano forti e si è percepito nella serata dedicata alla nostra regione».
La Burrata è stata accompagnata dal pane 'ciabatta', creato nella città veneta di Adria e protetto come eccellenza culinaria dal 1981.
Questo ponte tra Adria e Andria risale a qualche anno addietro, quando Lino Banfi, nato ad Andria e molto legato ad essa, ha messo insieme i due sindaci attraverso il suo ricordo di quando si fingeva adriese per poter essere ammesso a provini o semplicemente per poter fittare un alloggio, ai suoi tempi tutte cose quasi impedite ai meridionali che avevano invaso il nord Italia in cerca di fortuna.
Lino Banfi, cittadino onorario federiciano da diversi anni, ha preso parte alla serata veneta attraverso una telefonata in diretta in cui ha interloquito con i due sindaci e con il pubblico presente in piazza, raccontando aneddoti e ricordi, tra cui l'aver girato alcune scene di suoi film ad Adria e l'essere molto legato ad Andria e al suo dialetto, che parla correntemente.
Ha inoltre affidato ad un video messaggio il suo saluto all'iniziativa che legge come una occasione per accorciare sempre di più le distanze tra un Nord e un Sud Italia che devono lavorare insieme. L'intervento di Lino Banfi, simbolo della semplice pugliesità nel mondo e 'nonno d'Italia' ha strappato sorrisi, ma anche riflessioni, ricordando le difficoltà affrontate da intere generazioni di pugliesi nel farsi accettare nel resto d’Italia.
«Il nonno d’Italia – ha commentato la Sindaca Bruno – ha saputo trasmettere un messaggio profondo con la leggerezza che lo contraddistingue. È stato emozionante vederlo contribuire, ancora una volta, al racconto positivo della nostra terra».
Il gemellaggio culturale tra Andria e Adria, nato in maniera spontanea e simbolica, oggi si consolida anche sul piano istituzionale. La volontà condivisa è quella di costruire un ponte permanente tra le due città, con future iniziative congiunte in ambito culturale, scolastico, turistico e promozionale.
A concludere la festa, una grande torta decorata e due mega pastrotti andriesi con i gonfaloni delle due città, segno di un legame destinato a crescere.
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Ultimo aggiornamento: 8 settembre 2025, 12:48