Descrizione
Questa sera all’Officina San Domenico sesto appuntamento della rassegna “Teatri Ribelli”, stagione 24-25 del Teatro (In)Stabile Officina, con “Kohlhaas”, uno degli spettacoli più longevi e iconici del teatro di narrazione italiano, ideato e interpretato da Marco Baliani.
“Kohlhaas” nasce da un fatto di cronaca del Cinquecento, reso immortale da Heinrich von Kleist. Baliani ne ricostruisce la vicenda in forma di racconto orale, restituendole nuova vita con la propria voce, poetica e memoria. È la storia di un uomo che, di fronte a un’ingiustizia, intraprende un percorso estremo e violento in nome della giustizia. Ma fino a che punto si può combattere un torto senza diventare a propria volta giustizieri?
Un racconto tragico e potente, capace di evocare mondi, interrogare coscienze, far risuonare in chi ascolta domande profonde e ancora attuali.
Marco Baliani , attore, autore e regista, è figura centrale del teatro contemporaneo italiano. Con “Kohlhaas” (1989) dà origine al teatro di narrazione, aprendo la strada a un nuovo linguaggio scenico. Ha diretto e scritto spettacoli corali, opere liriche e progetti internazionali, collaborando anche con il cinema e la televisione. Le sue narrazioni attraversano la storia, la memoria, i miti antichi e i conflitti del presente.
TEATRI RIBELLI è un’iniziativa di CapitalSud e Compagnia Kuziba Teatro, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione all’Assessorato alla Bellezza, grazie al supporto di sQuola Garibaldi, Festival della Legalità e Forum di formazione all’impegno sociale e politico.
«Siamo al sesto appuntamento di un percorso che è stato bellissimo – afferma l’Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari - Partire dalla costruzione del teatro per dare a tutti la possibilità di riflettere intorno all'arte che è stata portata in scena. Quello di stasera è uno spettacolo bellissimo, un monologo di altissimo livello che sicuramente ci darà non solo emozioni ma tantissimi elementi per poter pensare al bene delle comunità, delle persone, per poter lavorare nella costruzione del bello nelle nostre comunità. E’ un percorso che lavora interamente sulla giustizia ed è quindi importante in questo momento continuare a riflettere su queste tematiche con le persone».
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Ultimo aggiornamento: 11 aprile 2025, 13:52