Descrizione
Ha fatto tappa anche ad Andria il tour sui luoghi di Carlo I D’Angiò della delegazione dei Cavalieri di San Giorgio, guidati dal Sindaco di Cambridge Baiju Thittala. Sono giunti in Puglia per il gemellaggio con il comune di Castelluccio Valmaggiore a cui Cambridge è profondamente legata, un viaggio anche a Lucera, Foggia ed ora una piccola incursione anche ad Andria, Barletta e Trani. Una visita istituzionale con le uniformi dei Cavalieri, per la quale lo stesso Sindaco Baiju è stato autorizzato dal Re Carlo d’Inghilterra ad indossare la collana d’oro di San Giorgio.
Baiju Thittala è il primo sindaco di origini asiatiche di Cambridge, una figura carismatica e impegnata nella sua comunità. La sua storia è emblematica: da immigrato a uomo di cultura impegnato nella storia del suo paese.
Baiju è stato eletto come primo Deputy Mayor asiatico di Cambridge nel maggio 2023 e successivamente come sindaco di Cambridge per l'anno 2024/2025. La sua elezione è un importante riconoscimento del suo impegno nella comunità e del suo lavoro per promuovere la diversità e l'inclusione. E per questo si ispira a grandi leader come Mahatma Gandhi, Nehru, Martin Luther King e altri. “La giustizia e l'uguaglianza sono fondamentali per creare una comunità prospera e armoniosa. Quando tutti hanno accesso alle stesse opportunità e sono trattati con dignità e rispetto, la comunità può crescere e svilupparsi in modo equilibrato”.
A Palazzo di Città la delegazione dei Cavalieri di San Giorgio, composta dal Sindaco di Cambridge e da altri rappresentanti istituzionali del Paese, è stata accolta dal Sindaco di Andria Giovanna Bruno, dal vicepresidente della provincia Bat Lorenzo Marchio Rossi, l’assessore alle Radici Cesare Troia. «E’ sempre un piacere stringere rapporti istituzionali fuori dai nostri confini, a testimonianza del fatto che la nostra città è aperta e accogliente. Siamo ben felici di annoverare il Sindaco Baiju Thittala tra gli amici della nostra città e con lui abbiamo avviato relazioni di valorizzazione del nostro olio e del marchio “Qoco” che ci piacerebbe esportare anche nel regno Unito. Il suo percorso di attenzione al sociale ci accomuna rispetto a tante scelte che quotidianamente compiamo».
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Ultimo aggiornamento: 6 aprile 2025, 13:45