“Mentre l'assessore regionale Gentile focalizzava la sua attenzione sulla futura riqualificazione dell'ospedale di Andria, con le solite promesse in merito alla costruzione del nuovo fondamentale nosocomio, a pochi metri numerosi cittadini, tra i quali anche dei disabili, erano costretti ad interminabili code dinnanzi alla farmacia ospedaliera. Sono anni che evidenziamo le gravi problematiche del Bonomo, in teoria presidio votato all'emergenza-urgenza, come è da anni che la Regione Puglia prende in giro questo territorio sulla realizzazione del nuovo ospedale.
Quindi, al di là della passerella da campagna elettorale dell'assessore Gentile, condita anche dall'annuncio di nuove assunzioni in ambito sanitario, proprio mentre l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari forniva dei dati impietosi sullo stato di salute degli ospedali pugliesi, siamo stanchi delle parole ed attendiamo i fatti. La politica degli spot elettorali sulla pelle dei cittadini è indecente ed inaccettabile. Così come è inaccettabile il fatto che, nonostante più volte la Regione abbia dichiarato che la costruzione del nuovo ospedale di Andria fosse una priorità al pari dei nuovi nosocomi di Taranto e della Valle D'Itria, in vero già finanziati, si continui a tergiversare sullo sblocco dei fondi necessari e promessi.
Da oggi l'Amministrazione Comunale azionerà un ideale contatore per dare contezza ai cittadini di Andria e dell'intero territorio delle reali volontà della Regione Puglia in merito agli interventi sull'attuale struttura e sul nuovo ospedale che, ripetiamo ancora una volta, è utile a coprire anche i bisogni delle popolazioni a noi vicine della provincia, a loro volta colpite da unilaterali chiusure.
Restiamo, ovviamente, in attesa di un incontro con l'assessore Gentile affinché si provi a fare il punto, auspichiamo definitivo, sul presente e sul futuro della sanità ad Andria e nella sesta provincia pugliese, ribadendo che il diritto alla salute, costituzionalmente sancito e garantito, non trova riscontro nella Bat, visto che abbiamo il più basso numero di posti letto per abitante della regione. Nel frattempo ci auguriamo che i lavori di riqualificazione promessi in queste ore diventino realtà nel breve periodo in quanto la situazione del Bonomo rimane, oggi, insostenibile”.

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