Si è svolto in un clima di grande cordialità, oltre che di reciproca attenzione e disponibilità, l’incontro presso il Quartier Generale del COI (Consiglio Olivicolo Internazionale) a Madrid tra i vertici della massima organizzazione olivicola mondiale ed una delegazione della municipalità di Andria, guidata dalla sindaca, Giovanna Bruno, e dall’assessore alle radici, Cesare Troia. La circostanza della visita ufficiale ha consentito naturalmente di presentare ed illustrare la XVI edizione di “Qoco – Un filo d’Olio nel Piatto”, Concorso Internazionale per Giovani Cuochi dell’Europa e del Mediterraneo, in calendario ad Andria il 22, 23 e 24 marzo.
A fare gli onori di casa il direttore esecutivo del COI, Jaime Lillo Lopez, insieme alla responsabile dell’Unità di Standardizzazione e Ricerca, Mercedes Fernandez, ed al capo del Dipartimento Relazioni Esterne, Andoni Olano Manero. Gli stessi hanno espresso parole di forte apprezzamento «… per il dinamismo, l’impegno e l’operosità e l’alta professionalità della civica amministrazione andriese nel sostenere e promuovere un’autentica Cultura dell’Olio di Oliva» ed auspicato «un comune percorso futuro per la costruzione di nuove progettualità». Hanno altresì confermato anche per questa edizione “l’Alto Patrocinio del Consiglio per l’Evento Internazionale di Andria” ed assicurato «la presenza, in seno alla giuria tecnica, della stessa dottoressa Mercedes Fernandez, già gradita ospite nel 2023».
«QOCO ha già ampiamente superato la fase di sperimentazione – ha sottolineato la sindaca Bruno – e si candida oggi come modello, virtuoso ed inclusivo, teso ad esaltare, attraverso le contaminazioni di esperienze culinarie diverse, l’eccelsa qualità dell’olio extravergine di oliva della nostra Terra».
Nel rinnovare ai vertici del Consiglio il riconoscimento suo personale e dell’intera comunità andriese per la squisita ospitalità, Bruno ha rimarcato «la piena unità di vedute tra il COI e l’amministrazione municipale sulla necessità di non lesinare alcuno sforzo per sostenere la promozione dell’Olio come alimento di eccellenza salutistica e per favorirne il suo consumo da parte delle nuove generazioni. Un impegno solido e comune per salvaguardare un Patrimonio dell’Umanità, a giusta ragione riconosciuto e tutelato dall’Unesco».
«Questo è un Concorso che nasce nel Mediterraneo ma guarda già oltre i suoi confini” – ha affermato Cesare Troia, assessore comunale alle radici. Ci stiamo attivando con i ristoratori e con gli altri attori della filiera perché QOCO diventi sempre più internazionale”. La stessa presidenza della giuria, affidata allo chef pluristellato Alfonso Iaccarino, è la prova provata di un Concorso estremamente selettivo e rigoroso, che punta all’alta qualità e all’eccellenza professionale. Occorre dunque proseguire su questa strada – ha concluso Troia – e l’abbraccio del COI non potrà che esserci di conforto e di sprone».
La conferenza di Madrid è stata diffusa in diretta web con tutti i Paesi membri del COI ed ha visto la partecipazione anche del presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa. Questi ha garantito “la più piena disponibilità e collaborazione di Anco, ovvero di un organismo forte di oltre 500 municipi, tutti saldamente vocati all’Olivicoltura».