La manovra sul bilancio di Previsione 2019 è alle battute finali e le risorse previste nel Fondo di rotazione per la debitoria passata e attuale sono in via di accreditamento.

La gestione commissariale fa un primo aggiornamento sulle attività svolte finora e che hanno comportato la revisione dell’intero impianto di programmazione economico e finanziaria del triennio 2019/2021, revisione “ resasi necessaria – spiega il Commissario Straordinario, dott. Gaetano Tufariello – perchè ha dovuto tener conto delle ‘numerose’ osservazioni inserite nel parere dall’organo di revisione al bilancio non approvato dal Consiglio comunale, nel marzo 2019, e dei motivi di doglianza che hanno determinato la sua mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale”.

La revisione ha dovuto prendere atto, infatti, dell’andamento delle entrate e delle spese già sviluppatesi nel primo semestre 2019, con il risultato di dover “rivisitare tutte entrate di bilancio con la loro rideterminazione e, conseguentemente, sono state riviste le spese correnti alla luce delle esigenze emerse nel frattempo. La situazione è oramai conclusa e si stanno definendo gli strumenti connessi al Bilancio previsionale (linee programmatiche, nota aggiornamento DUP, nota integrativa, deliberazioni connesse alla programmazione)”.

Dunque sin dal suo insediamento la gestione commissariale non solo ha fornito ampia collaborazione alla struttura amministrative dell’Ente, per completare i procedimenti già avviati, ma ha dovuto anche far ripartire quelli fermi per dare risposte concrete alle numerose problematiche sottoposte e ha fatto una ricognizione, attenta e ragionata, di tutte le situazioni di maggiore impatto da affrontare.

“Accanto a ciò – prosegue Tufariello – è stato necessario intervenire per dare riscontro alle ‘numerose’ osservazioni e integrazioni documentali richiesti dal Ministero dell’Interno, all’indomani della trasmissione del Piano di Riequilibrio pluriennale, al fine di ottenerne il relativo parere per la Corte dei Conti. L’istruttoria è ora a buon punto e si stanno completando le ulteriori richieste per la completa valutazione del piano proposto nel 2018”.

Ora, dunque, “sono in corso la definizione delle attività propedeutiche alla redazione del rendiconto per l’esercizio 2018, il cui termine risulta scaduto il 30 aprile 2019; la definizione degli strumenti connessi alla realizzazione degli obiettivi del Piano di riequilibrio; l’attivazione di operazione transattive relativa alla situazione debitoria passata e attuale, al fine di utilizzare “al meglio” le risorse del richiesto Fondo di rotazione (in fase di accreditamento); l’attivazione di procedure (soprattutto per le entrate tributarie ed extra tributarie) in grado di modificare la dinamica dei flussi finanziari di cassa (le entrate devono precedere le spese) e mitigare l’attuale situazione di illiquidità.

In ultimo – conclude il Commissario Straordinario – “occorre valutare l’impatto dei rilievi mossi dal Ministero dell’economia e finanze con particolare riferimento al comparto spesa del personale che, ‘inevitabilmente’, ha rallentato tutti i procedimenti di approvazione dei contratti decentrati di comparto, nonché di politica assunzionale stante la massiccia riduzione di unità di personale (dirigenziale e non) nei diversi comparti”.

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