In una nota inviata al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore regionale all’Agricoltura e al Commissario del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, il Sindaco ed il consigliere comunale delegato alle Politiche Agricole, Benedetto Miscioscia, si fanno interpreti, con riferimento all’annosa questione relativa alla richiesta di pagamento del tributo 630 da parte del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, pervenuta a numerosi proprietari di terreni agricoli ma anche di fabbricati, per un supposto intervento di difesa idraulica del comprensorio interessato, delle preoccupazioni di numerosi cittadini interessati” ed esprimono “ forte dissenso per la riproposizione di tale richiesta di pagamento”. “Tale dissenso – si legge nella nota-è espresso quale conseguenza delle doglianze dei nostri agricoltori a seguito del ricevimento degli avvisi di pagamento in questione, per un tributo conseguente al riconoscimento di pseudo “benefici” derivanti dall’esecuzione di opere pubbliche di bonifica degli immobili, che, ad onor del vero, raramente si sono visti attuati. Quali siano in realtà questi benefici, stante lo stato pessimo in cui versano canali e strade consortili, non è dato sapere. Sorprende anche la circostanza con la quale il consorzio richiede il pagamento del tributo, determinato, tra l’altro, secondo un opinabile oltre che indefinito piano di classifica per il riparto (definito provvisorio) degli oneri, approvati dal Commissario Straordinario del Consorzio e ratificato dal Governo regionale. Per tali motivi, stante ormai l’esasperazione che prevale in tanti cittadini, colpiti da tassazione diretta ed indiretta, si richiede al Governo Regionale, autorevolmente rappresentato dal Presidente della Giunta e dall’Assessore alle Politiche Agricole, un sollecito incontro-confronto con le istituzioni territoriali e le rappresentanze di categoria, al fine di intraprendere azioni idonee per chiarire i termini della problematica e condividere un percorso risolutivo di tale annosa questione, per garantire quel principio di equità e solidarietà nei confronti di tutti i proprietari di terreni e/o fabbricati e degli agricoltori”.