In una nota inviata al Colonnello Pietro Giovanni Liuzzi, autore della ricostruzione degli avvenimenti relativi alla tragedia di Kos (settembre 1943-maggio1945), quando – nell'isola greca presidiata dagli italiani e dagli inglesi persero la vita ufficiali e soldati dell'esercito italiano – il Sindaco di Andria ha assicurato che il sacrificio di alcuni concittadini andriesi, coinvolti nell'eccidio, sarà adeguatamente ricordato. Il Sindaco ha infatti assicurato al Colonnello Liuzzi, e quindi alla comunità andriese che il sacrificio dei concittadini Michele D'Amore e Michele Lorusso barbaramente trucidati a Kos il 6 ottobre 1943 assieme ad altri 101 ufficiali del 10° Reggimento di Fanteria “Regina”, vivrà nel ricordo della città intitolando loro uno dei viali posti all'interno della Villa Comunale, attualmente in fase di ristrutturazione e riqualificazione, senza escludere altre eventuali e migliori soluzioni. Il Sindaco ha altresì preso l'impegno di sostenere positivamente la petizione inviata al Presidente della Repubblica per far sì che – come si legge nel testo ufficiale – “si commemorino pubblicamente e con gli onori dovuti i 103 ufficiali dimenticati, si ricerchino le altre 37 salme a Lambi di Kos, come da testimonianze disponibili e si includa Kos negli itinerari della memoria insieme a cefalonia, El Alamein, ecc..”.

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