Un concerto unico, forse inatteso, che sta già scaldando i tanti fans delusi dall’annullamento della sua data a San Marino. Tony Hadley e la sua band (John Keeble suo compagno di avventura con gli Spandau Ballet, Philip Taylor alle tastiere dopo le esperienze con Nick Heyward, Rick Astley e Spandau Ballet, Philip Williams al basso from Keith Emerson and Go West, Richard Barrett alla chitarra già turnista con Roger Daltrey, Ronan Keating e Peter Cox, Dawn Minotte backing vocals, Lily Santiago e Jimenez-Gonzalez alle Percussioni), saranno ad Andria per l’unica data italiana del suo tour, in occasione della Festa Patronale, lunedì 17 settembre.
Il concerto, con ingresso gratuito, in Largo Appiani, è organizzato dal Comune di Andria-Assessorato alla Cultura e vedrà Tony Hadley impegnato ad esibirsi nel suo repertorio come leader degli Spandau Ballet e come solista. L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21,30.
“Siamo certi che la presenza di Tony Hadley calamiterà migliaia di persone in città da ogni parte dello stivale. Il fatto che sia l'unica data in Italia e che gli Spanadu Ballet sono rimasti nel cuore di tantissimi fans – commenta l'assessore Nespoli – consentirà per la nostra città di avere un bel ritorno promozionale e d'immagine”.
Anthony Patrick Hadley, nasce a Londra il 2 giugno 1960. E' il 1979 quando i fratelli Gary e Martin Kemp formano con i loro compagni di scuola John Keeble (batteria), Steve Norman (chitarra e sax) e Tony Hadley, gli Spandau Ballet. Il gruppo si affaccia sulla scena londinese in cui il punk stava tramontando: il singolo di debutto “To cut a long story short” entra subito nelle classifiche e la fama è immediata. Nel 1981 esce il primo album “Journeys to glory”. Non passa molto tempo e il singolo “Chant NR.1” entra in classifica negli USA.
Con l'album “Diamond” e i singoli “True”, “Gold”, “I’ll fly for you” il gruppo è proiettato in testa alle classifiche europee. Il popolo dei fans inglesi prima, e un po' di tutta Europa poi, determinano una rivalità tra i due gruppi più voga del momento: Spandau Ballet e i Duran Duran. Si tratta di un evento generazionale che segue la romantica “lotta” dei Beatles contro i Rolling Stones.
Nel 1986, dopo una fortunatissima raccolta di singoli, esce un disco storico “Through the barricades”. Il successo è enorme: ancora oggi il nome di Tony Hadley è legato a doppio filo alla title-track del disco, dolce ed elegante come la voce del cantante.
Dopo un inaspettato scioglimento nel 1988, il 25 marzo 2009 gli Spandau Ballet dopo 20 anni dal loro scioglimento si sono riformati, facendo uscire dopo 20 anni un album intitolato “Once More”, dove ripropongono i loro più importanti successi rivisitati in chiave contemporanea con l'aggiunta di due nuove canzoni.
Quindi Tony Hadley nel 2011 è protagonista con Caparezza del singolo “Goodbye malinconia”. Un brano che nonostante le sonorità vagamente anni ’80, tratta di temi attualissimi come l’annosa questione della disoccupazione in Italia e la conseguente fuga di cervelli, temi affrontati con il solito spirito goliardico e irriverente del musicista pugliese.


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