Anche l'Amministrazione Comunale parteciperà alle iniziative di celebrazione del trentesimo anniversario della nascita di Tele Dehon. Questo il testo del comunicato stampa diffuso dall'emittente tv:”Tele Dehon compie 30 anni. La logica dei piccoli passi, senza clamori e con elegante parsimonia è ri¬sultata vincente. Ogni traguardo è in se stesso una occasione di verifica e di riprogettazione. Se nell?esaminare il lavoro svolto è emerso la fedeltà alle origini, ora la sfida diventa ardua e rischiosa: non sono i fini commerciali che dettano legge in Tele Dehon, stabilendo programmi e rubriche, ma la comu¬nica¬zione di contenuti. Per favorire questi propositi è pronta la nuova struttura dell?emittente costruita nel verde di una pi¬neta su quattro livelli. In questo stabile è racchiusa l?intera realtà televisiva che va dalla direzione alla reda¬zione giornalistica, dalla progettazione, alla realizzazione e alla diffusione dei programmi. La struttura è dotata anche di un auditorium per conferenze e presentazioni di volumi con una ampia sala di lettura, aperta alla città, dove confluiranno i volumi e le varie riviste che sono giunte in questi anni e che giun¬geranno ancora in redazione per essere recensiti. La nuova e polifunzionale struttura sarà corredata al più presto anche di un par terre, un teatro-tenda da 1200 posti. Questi elementi fanno di Tele Dehon un vivace laboratorio culturale dove l?informare, con un po? di au¬dacia, si trasforma in proposta formativa a servizio della comunità locale e questo in netto con¬trasto con certe trame di spettacolarizzazione che fanno spesso della televisione lo specchio della società. Ma quale società rappresentiamo quotidianamente? Una società scadente crea una tele¬visione scadente ? e viceversa! Se i dirigenti della “grande televisione” sono scelti per motivi poli¬tici e non perché pro¬fessionisti del settore, se nel locale il fare TV risponde a logiche aziendali di Marketing la televi¬sione sarà sempre scadente. Di fronte al “violentissimo bombardamento mediatico” a cui siamo quotidianamente sottoposti, Tele De¬hon ha messo in campo dei programmi rispondenti a delle strategie che sono alla base della sua scommessa etica vincente: nella scorsa stagione, ci sono stati programmi come Diritto & Ro¬vescio, Questioni, Indovina chi c'è ?, Fuorigioco in cui, di riflesso e dietro le varie tematiche af¬frontate nei di¬battiti, si è avviata un'educazione sempre più capillare al linguaggio massmediale per favorire poi nell'utente un giudizio critico sulla realtà. Se nel telespettatore c'è sempre l'attesa della “qualità” della notizia, per chi trasmette ci deve esse¬re un grande rispetto e attenzione su come si comunica, evitando confusioni tossiche: occorre es¬sere propo¬sitivi attraverso nuovi codici etici per evitare che i cauti tentativi di qualcuno non rispon¬dano alla logica delle mosche bianche ma spronino a credere in una televisione che sia ancora da considerarsi profes¬sionalmente “servizio civile al paese”. Per questa ricorrenza a cui si aggiunge l'inaugurazione della nuova sede operativa prevede per sabato 10 e domenica 11 maggio una serie di iniziative in cui la cultura, intesa come ?contenuto e non come contenitore, si erge, secondo la caratteristica di Tele Dehon, a signora dell?evento. Per tale occasione abbiamo organizzato nel centro storico di Andria (BA) presso Mater Gratiae alle ore 18,30 di sabato 10 maggio un workshop sul tema ?La comunicazione sociale dalla parte del cittadi¬no. A condurre sarà il giornalista Francesco Giorgino. Abbiamo invitato numerose personalità del settore in grado di offrirci un contributo positivo e di sensibilizza¬zione per il nostro territorio intorno a queste calde tematiche e tra i numerosi che hanno da su¬bito offerto la propria disponibilità c?è il dr. Angelo Scelzo sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Lorenzo Prezzi del centro editoriale Deho¬niano di Bologna e p. José Orne¬las Carvalho già docente universitario a Lisbona ed ora superiore ge¬nerale dei dehoniani. La presenza di Scelzo, attraverso la sua esperienza maturata non solo all'interno del Pontificio Consi¬glio delle Comunicazioni Sociali, ma soprattutto all'interno di quel giornalismo che legge la vita della gente con gli occhi del credente libero da pressioni lobbystiche, ci aprirà una finestra sull'internazionalità dell'informazione; mentre l'intervento di Prezzi, direttore della rivista “Il Re¬gno”, una rivista di punta della cultura cattolica, riguarderà l'informazione religiosa e il con¬tributo che in questo ambito sta offrendo la sua rivista nella doppia veste di Attualità e Documenti oltre ad offrirci le linee portanti del Centro Editoriale Dehoniano di Bologna. P. José Orne¬las Carvalho presenterà uno spac¬cato della storia dei dehoniani da cui questa realtà tele¬visiva trae origine. Francesco Giorgino, noto giornalista televisivo, coordinerà il tutto offrendo quell'elemento in più che fa coniugare contenuti e im¬magine in un mix piacevole e alla portata di tutti: condizione, questa, indispen¬sabile affinché certi pro¬dotti non costituiscano una prerogativa esclusiva di una ri¬stretta cer¬chia di spe¬cialisti o di addetti ai la¬vori. Domenica 11 maggio alle ore 10.30 è prevista una celebrazione eucaristica presso il Santuario del Santissimo Salvatore di Andria. A se¬guire, il taglio del nastro, benedizione degli ambienti e la cerimonia di apertura della nuova sede dell'emittente e per questo evento sono previsti vari interventi delle auto¬rità. Il Direttore di Tele Dehon padre Elia Ercolino

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