Poco più di 70 anni e nemmeno 35 chili di peso, inebetita, a tratti mutacica, disorientata e con la fronte livida per una caduta che non ha saputo o voluto spiegare. Salvo dire a monosillabi che il figlio spesso si arrabbia! Viveva in un basso nel centro di Andria, in condizioni igieniche precarie, costantemente allettata perché priva di forze e costretta a fare i propri bisogni in un pannolone.
In tale condizione l’hanno trovata gli Assistenti sociali del Comune, allertati da una segnalazione di un conoscente.
La notizia è della scorsa settimana.
Solo qualche giorno dopo, dall’altra parte della città, in zona via Corato, un ennesima segnalazione per un’altra donna anziana. Sola, incapace di provvedere anche ai bisogni primari, senza legami famigliari. Unica relazione con una sedicente amica che sembra si approfittasse della sua pensione prelevando liberamente dal suo bancomat, con la scusa di portale la spesa. Una stanza angusta e lurida, con mobilio sconquassato, senza cucina, con un giaciglio sudicio; una casa invivibile sotto ogni aspetto.
Sono state le cattive esalazioni a convincere i vicini ad allertare, seppure in forma anonima, le Assistenti sociali che hanno subito raggiunto la signora e valutato la gravità della situazione.
In tarda sera, poi, la squadra di soccorso sociale, con l’aiuto del 118 ha portato l’anziana in ospedale.
“Ancora una volta”, dichiara l’assessore alla Persona Dott.ssa Dora Conversano, “ci tengo a sottolineare che grazie all’intervento immediato del Servizio sociale comunale, con professioniste attente e competenti, entrambe le donne sono state prese in carico e accompagnate in strutture di assistenza. Saranno curate nell’immediato per lo stato di denutrizione e per le patologie correlate. Ma soprattutto saranno restituite ad una quotidianità dignitosa e ad un mondo di relazioni positive”.