“La giornata odierna – ha detto il Sindaco, Avv. Giovanna Bruno, aprendo stamane la cerimonia del 4 novembre – ha lo scopo di ricordare il sacrificio dei quasi settecento mila giovani soldati, morti per difendere la nostra Patria in quella Prima Guerra Mondiale e gli ideali risorgimentali che hanno avuto compimento solo con la Costituzione Repubblicana del 1948.
Oggi è il giorno del ricordo, ma soprattutto del ringraziamento.
Su una fredda e imponente pietra, quella di questo monumento, sono scolpiti i nomi di 800 giovani andriesi il cui sangue versato ha reso grande l’Italia.
800 vostri coetanei pianti con dolore e dignità da altrettante famiglie, dilaniate dall’odio dei potenti della Terra che hanno imposto a quei figli il sacrificio estremo della vita”.
Poi rivolta ai rappresentati delle scuole superiori intervenuti alla cerimonia, il Sindaco ha detto: ”Giovani, la prima forma di memoria è il rispetto.
Rispetto di un luogo, rispetto di un nome inciso, rispetto di un passato da cui non possiamo prescindere.
Rispetto di una storia di cui abbiamo l’obbligo di conoscere e fare nostra.
La guerra che l’Italia costituzionalmente ripudia, è sempre in agguato, in forme diverse.
Dietro ciascuna delle ottocento vittime di guerra c’è un patrimonio umano morale e familiare da salvaguardare.
Chiedo a voi, da oggi in avanti, di essere, non solo idealmente, custodi di questo luogo di memoria, affinché sia 4 novembre sempre.
E poi chiedo di soffermarvi, ammirati, sulle divise della donne e degli uomini dello Stato che sono qui, accanto a voi, che ringrazio tutti, ognuno e ciascuno.
Vi siete mai chiesti cosa significhi indossare una divisa? Cosa significhi essere baluardo di difesa dei propri e degli altrui diritti?
Grazie, donne e uomini di tutte le articolazioni dello Stato, che indossate divise di coraggio, di onorabilità e di sacrificio, rendendoci orgogliosi.
Giovani, l’ammirazione di quest’oggi – ha proseguito il Sindaco – sia la riverenza di ogni giorno, quando vi imbattete in una qualsiasi di queste uniformi.
Sentitevi protetti e state pur certi che nel bisogno e nelle difficoltà, la protezione potete invocarla e ottenerla, grazie a chi sceglie di essere servitore per la legalità, per la pace e per la comunità.
In questa giornata di memoria e ringraziamento, in questo 4 novembre 2021, ricorre il centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria sotto la statua della Dea Roma, avvenuta il 4/11/1921.
A quel Milite Ignoto questa Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta n.139 del 14/09/2021, ha conferito la cittadinanza onoraria, ritenendo – ha concluso il Sindaco – di interpretare i sentimenti e la volontà nei nostri concittadini, che hanno manifestato un particolare e sempre attuale forte legale con le Forze Armate”.