La San Valentino Volley martedì 13 dicembre presenterà ufficialmente tutta la propria attività stagionale in corso di svolgimento all”Officina San Domenico di Andria con inizio previsto per le ore 19,30 alla presenza di tutti i tesserati ed autorità.
Sei anni fa la nascita ufficiale di questa realtà in un quartiere difficile e complicato ma altrettanto stimolante e ricco di grande passione: il Quartiere di San Valentino ad Andria.
Essenziale il connubio avuto sin da subito con la parrocchia di San Riccardo ma anche con l’Istituto ora Comprensivo “Imbriani-Salvemini” con scuola elementare e media coinvolte annualmente nel progetto di diffusione del volley, sport di squadra per eccellenza.
“Una idea nata dal basso – scrive l’ufficio stampa della San Valentino Volley – e dall’esperienza di una colonna portante della pallavolo andriese come Raffaele Tartaglione che assieme a Manuela Tartaglione e Carmine Arbues (tutti e tre tecnici federali), hanno cominciato l’avventura nella stagione 2011 con settore maschile e femminile. Un ampio settore giovanile e due squadre principali come la 1^ divisione maschile e la 2^ divisione femminile, per un movimento che attualmente conta già 194 atleti tesserati ed un prestigioso riconoscimento avuto proprio in questa stagione sportiva.
La San Valentino Volley, infatti, è stata riconosciuta ufficialmente dalla FIPAV quale Scuola Regionale di Pallavolo per il biennio 2016/2018, unica associazione ad avere tale titolo di qualità nella Città di Andria mentre sono cinque, in totale, le associazioni ad avere il riconoscimento nella BAT.
La qualifica è attribuita dal Settore Scuola e Promozione della FIPAV nazionale, ed è il primo necessario step del percorso di qualificazione tecnico ed organizzativo delle società sportive che entrano in collaborazione con il mondo scolastico.
Nella compagine sociale dell’associazione, è perfetto il mix tra appassionati, ragazzi e genitori con la presidenza affidata a Nunzia Bruno e la vice presidenza ad Antonia Di Corato. Nel Direttivo, invece, Angela Acquaviva, Sabino Di Renzo, Domenico Carapellese, Gianmatteo D’Avanzo, Alessandro Stabile, Giuseppe Ruggiero, Antonio Lomuscio e Felice Leonetti”.
