All’Associazione “Nat. Federiciana Verde Onlus” è stato consegnato dalla Sig.ra Teresa Antolini, un Grillaio recuperato il giorno 3.7.16 in contrada San Martino ad Andria.

Il Falco Grillaio era lungo i binari della Bari Nord, che saltellava appena sbattendo le ali. Il grillaio è stato accudito dal Socio Perito Agrario Daniela Delucia.

Stamane il Prof. Francesco Martiradonna alle ore 9:15 lo ha consegnato al Comando dei Vigili Urbani di Andria che provvederanno a farlo recapitare all’arif di Bitritto (BA).

Il Falco Grillaio (Falco Naumanni), è il più piccolo fra i rapaci, è lungo 27–33 cm, con una apertura alare di circa 70 cm. È molto simile al gheppio ma ha un’apertura alare più corta. Nel Grillaio maschio adulto non vi sono macchie nere sulla schiena al contrario del gheppio. Inoltre si differenzia dal gheppio per le sue unghie, nel grillaio sono chiare (giallastre), invece nel gheppio sono nere, quindi è così possibile distinguere anche le femmine ed i giovani che si presentano molto più simili al cugino gheppio.

Il Grillaio è una specie a corologia eurocentroasiatico-mediterranea. L’areale di nidificazione si colloca tra il 52º parallelo in Polonia, dove nidifica irregolarmente, e il 56º parallelo nella zona del Volga, ampliandosi verso sud fino all’area del Maghreb.

La maggior parte della popolazione è distribuita tra Spagna, Italia, Portogallo,Grecia, Macedonia, Turchia, Israele, ex Unione Sovietica.
In Italia, il Grillaio risulta un migratore regolare, nidificante e parzialmente svernante.

È nidificante dal livello del mare fino a 400-500 m s.l.m. in Basilicata e in Puglia, e fino a 1.000-1.100 m s.l.m. in Sicilia e in Sardegna. Il grillaio nidifica esclusivamente in Basilicata, Puglia[1] Sicilia, Lampedusa, Sardegna, Toscana, Emilia-Romagna, Calabria.

Dopo il ritorno dai luoghi caldi di svernamento, il Grillaio incomincia la sua attività riproduttiva, quasi sempre in colonie più o meno numerose. A fine aprile vengono deposte, direttamente in anfratti e buchi di rocce, talvolta nelle cavità di grossi tronchi, dalle 3 alle 5 uova che si schiudono dopo una cova di circa 28 giorni, effettuata prevalentemente dalla femmina.

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