ROMA – “Il PNRR è stata ed è una importante occasione di coesione tra i territori come insegna l’esperienza dell’Area Metropolitana con poco meno di 50 comuni impegnati in una attività sinergica di programmazione e pianificazione dei bisogni del territorio.

Il PNRR è anche questo, ma ora è urgente intervenire per aprire i cantieri.

Abbiamo raggiunto gli obiettivi intermedi ma ora – ha detto il Sindaco di Andria, avv. Giovanna Bruno, intervenuta stamane a Roma nell’aula dei gruppi parlamentari alla Camera alla presentazione del rapporto Svimez 2022, delegata dal Presidente Nazionale di Anci, Antonio Decaro – dobbiamo avviare i cantieri.

Alle prime gare però si presentano in pochi e questo ci preoccupa.

Serve dunque semplificazione nell’accesso e gestione dei fondi straordinari per affrontare il caro energia ed il caro materiali.

Tutto questo è sfidante per il Sud che sono qui a rappresentante e che non si lamenta, non si piange addosso, ma non smette di ripetere che le risposte deve darle il Paese intero, non un Nord distinto dal Sud”.

Preceduta dalla testimonianza di quel che una associazione del Terzo Settore sta realizzando da 15 anni a Forcella, il Sindaco – facendo sua la chiosa finale con cui il direttore generale di Svimez, Luca Bianchi, ha concluso il suo intervento, ovvero “Il PNRR è l’ultimo treno” – ha ricordato cosa è accaduto a Genova e ad Andria.

“Il ponte Morandi – ha detto – è stato ricostruito rapidamente, e ne siamo tutti felici.

Andria invece dal 12 luglio del 2016, da quello scontro tra due treni, ha ancora una ferita aperta.

Questa è l’immagine migliore dell’Italia e del Sud, per questo il PNRR è il treno migliore da prendere.

All’inizio eravamo preoccupati del PNRR alla luce delle nostre strutture e delle risorse umane presenti negli enti territoriali.

Vogliamo risposte certe perché non siamo il Sud che piange, ma quello che cerca ogni possibile soluzione, come Andria, comune in predissesto, ereditato, che ha stretto convenzioni a costo zero con Università e Ordini Professionali per riempire gli uffici.

Dunque il PNRR è davvero l’ultimo treno e l’Italia non può andare a velocità diverse.

Occorre intervenire ed occorre che il Governo ascolti i Sindaci italiani che sono sempre in prima linea come è accaduto per il Covid, l’emergenza energia.

Nessuna pretesa da parte nostra, vogliamo solo essere utilizzati per far riemergere il Paese. Il Governo sia sempre al fianco e ascolti gli enti locali”.

 

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