E’ un omaggio al ricco giacimento di prodotti della bassa murgia barese ed un autentico prodotto a “km vero”. Sì proprio così, il panino gourmet di Qoco 2015 è a “km vero”, piuttosto che a “km 0”, come precisa Pietro Zito, il cuoco contadino del ristorante “Antichi Sapori” di Montegrosso di Andria che per gli ingredienti ha attinto al “paniere dei nonni” ed al suo orto-giardino ricchissimo anche di erbe spontanee.
Un panino moderno farcito con sapori antichi (meritevole di essere brevettato) che verrà testato per la prima volta in occasione della kermesse popolare di Qoco, sabato 14 febbraio, festa di San Valentino, alle ore 19.30 via Regina Margherita, all'interno di un percorso elaioenogastronomico che comprenderà anche un “Aperolio”, un calice di “Nero di Troia” ed un “Tortino al cioccolato” con impasto rigorosamente all'extravergine ( ticket popolare a 4 euro per l'intera degustazione con incasso devoluto in beneficenza). 
Ma torniamo al Panino. Farina di grano tenero (che storicamente in Puglia è stata fra le prime ad essere utilizzate fino a quando non è avvenuta la selezione del grano duro) e olio extravergine di oliva coratina (al posto del burro!) per dargli piacevole morbidezza e fragranza. Assai “golosa” la farcitura, ad iniziare dalla “ muschiska” (che anticamente e tradizionalmente era di cavallo ma che per l'occasione è stata preparata ad hoc con  carne bovina, per andare incontro al gusto giovanile). Trattasi di un salume davvero “povero” ma certamente intrigante che, dall'Abruzzo, al Molise, alla Puglia, ha accomunato nei secoli questi territori legati dalla transumanza e dai tratturi, pur con alcune variabili di natura regionale. Nella cucina di Pietro Zito la “muschiska” viene inizialmente sottoposta a marinatura con  finocchietto selvatico, peperoncino e sale e poi posta a riposare in frigo per un giorno intero. Quindi si esegue il procedimento di  cottura e affumicatura, secondo la tradizione con legna di mandorlo.  In chiusura di lavorazione la “mischiska” viene frammentata in striscette e  rigenerata con  pomodorino invernale, aglio e altre spezie spontanee della Murgia. L’altro elemento del Panino a fortissima connotazione territoriale è la burrata di Andria, caratterizzata da un ripieno denso al punto giusto da non bagnare il pane. Rigorosamente bio l’insalata, proveniente dall’orto di Montegrosso. “Unico”, infine, il tocco dato dalla maionese vegetariana fatta con senàpi selvatici (in gergo dialettale “senapelli”) e olio extra vergine di oliva coratina.
“Dopo Eataly Milano e gli Alti Cibi del mondo – sottolinea l'assessore alle attività produttive di Andria, Benedetto Miscioscia – Qoco non ha alcuna difficoltà a tuffarsi in un altra dimensione come quella del “food street”, rivolto soprattutto all'universo giovanile. La proposizione di un panino gourmet (una sorta di anti-hamburgher macdonaldiano) assolve ad un esigenza di risposta alimentare al “fast food” che spesso è sinonimo di cibo cattivo. La differenza sta infatti tutta nella qualità degli ingredienti oltre che nel riscontro del palato. Il panino di Qoco 2015 – proposto da un autentico ambasciatore della cucina pugliese di territorio nel mondo, come Pietro Zito – intende allora coniugare la dinamicità delle esigenze alimentari giovanili con il recupero di cibi e sapori che hanno fatto la storia della tradizione culinaria dei nostri avi e della nostra terra. Certo è una scommessa, ma noi ci auguriamo che possa essere vincente”.
La kermesse di sabato 14 contempla anche tre liberi concorsi tutti ispirati al tema dell'ulivo, dell'olio e dell'oliva coratina. “I like Coratina”, concorso per la miglior foto; “Qoco-Vetrina”, concorso per il miglior allestimento tra gli esercizi commerciali; “I love Coratina”, concorso per il miglior selfie nel giorno di san Valentino.

 

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