Un gruppo di nove ragazzi stranieri, facenti parte del progetto promosso dalla Onlus 'Intercultura', sarà da oggi in città, per conoscere e visitare Andria e le bellezze del territorio.
'Intercultura' è la prima organizzazione italiana che nasce e si sviluppa intorno a un progetto educativo che contribuisce alla crescita di studenti, famiglie e scuole attraverso scambi internazionali di giovani e il loro inserimento in famiglie e scuole di altri Paesi. Fa parte dell'Associazione internazionale AFS (American Field Service) ed ha un raggio d'azione che copre 60 Paesi nel mondo.
I programmi di 'Intercultura' si rivolgono agli studenti delle scuole medie superiori di età indicativamente compresa tra i 15 e i 18 anni (ritenuti sufficientemente maturi per affrontare l'esperienza in modo non superficiale, ma non ancora coinvolti in scelte di vita definitive) e si basano su tre elementi fondamentali: la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti; la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetani del Paese dove si svolge il programma; la presenza di un gruppo di volontari locali che segue passo passo l'esperienza degli studenti.
Attraverso il proprio fondo per le borse di studio, 'Intercultura' mette a disposizione centinaia di posti gratuiti o parzialmente sovvenzionati a favore dei candidati più meritevoli che non siano in grado di pagare il costo del soggiorno all'estero. Altre centinaia di borse di studio, che coprono per intero il costo del soggiorno all'estero, sono offerte da aziende, enti e banche italiane.
Nove famiglie andriesi ospiteranno, quindi, per una settimana i ragazzi provenienti da Stati Uniti, Brasile, Colombia, Cina, Australia, Giappone e Germania, che da settembre sono coinvolti nel progetto 'Intercultura' in alcuni centri del Nord Italia.
Ad accogliere questa mattina a Palazzo di Città la delegazione del progetto 'Intercultura', comprendente studenti, professori, volontari e famiglie ospitanti, l'Assessore alla Cultura e Turismo, avv. Antonio Nespoli, che ha fatto gli onori di casa augurando ai ragazzi una buona permanenza ad Andria, nella certezza che rimarranno affascinati dalla storia, dalle bellezze artistico-culturali, dalle tradizioni e dalle prelibatezze gastronomiche che la Città offrirà loro.

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