Il grave femminicidio che si è consumato lo scorso 28 novembre in danno della concittadina Vincenza Angrisano ha scosso profondamente la comunità andriese.

La sindaca di Andria, avv. Giovanna Bruno, interpretando il sentimento collettivo e ritenuto di condividere questa grave sofferenza con i familiari della vittima, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata delle esequie, con disposizioni di varia natura soprattutto in coincidenza con lo svolgimento delle stesse, fissate alle ore 15.30 nella Chiesa Cattedrale, presiedute da Sua Ecc. Mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria.

La prima cittadina ha disposto le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici, la sospensione delle attività lavorative durante i funerali e di tutte le manifestazioni pubbliche.
Ha invitato ad evitare iniziative che contrastino con la giornata luttuosa, nonché ad osservare per tutti un minuto di silenzio alle ore 9.00, ad evitare emissioni sonore, a sospendere l’attività nei cantieri, ad esporre un drappo o simbolo rosso fuori da ogni abitazione, attività, scuola, quale forma esteriore di partecipazione al lutto medesimo e di memoria per tutte le vittime di femminicidio.

Al di là di quanto indicato in ordinanza dispositiva del lutto cittadino, cui chiedo di attenersi, mi preme far giungere a tutti l’esigenza di ritrovarci come Comunità presente e silenziosa, nel rispetto della vittima e di tutti i suoi cari, che chiedono il più possibile un clima di raccoglimento, lontano dalla spettacolarizzazione che normalmente accompagna queste situazioni. L’auspicio è che la Città, anche nella forma esteriore, mantenga il decoro consono ad un evento tanto grave, sperando irripetibile, in qualsivoglia parte del mondo.

Al buon senso, all’educazione e alla sensibilità di ciascuno rimetto ogni azione e comportamento che vada in questa direzione, certa di interpretare il sentimento collettivo che questi giorni, unitamente allo sconcerto e al dolore, ha fatto emergere la grande umanità e generosità che caratterizza la nostra comunità cittadina, per cui sono grata e di cui sono orgogliosa.

Dobbiamo essere una Città che, unita nel dolore, è capace con maturità di esprimere speranza e bellezza, compattezza e positività. Lo dobbiamo soprattutto ai nostri concittadini più piccoli, di cui dobbiamo essere costanti educatori. Lo dobbiamo ai piccoli figli della vittima – conclude la Sindaca- che come Comunità vogliamo contribuire ad accompagnare, ad accarezzare, a crescere” .

Per espressa volontà della famiglia della vittima si comunica che non saranno ammessi durante la celebrazione delle esequie presso la Cattedrale di Andria operatori televisivi e giornalisti.

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