Stamane nella Sala Consiliare del Comune di Andria si è tenuta la conferenza stampa in merito al “sistema informativo dei siti archeologici censiti nel territorio di Andria”. Alla conferenza sono intervenuti l'Assessore ai Lavori Pubblici, Avv. Ottavia Matera, che ha introdotto la presentazione dell'iniziativa, il Presidente dell'Associazione “Catuma”, Prof.ssa Maria Teresa Nnonché promotrice dell'incontro, il Prof. Paolo Perfido del Politecnico di Bari e la Prof.ssa Francesca Randina, esperta in ambito preistorico, che ha introdotto l'argomento. L'incontro da parte dell'Amministrazione Comunale si è tenuto per valorizzare ed informare la stampa del sito archeologico di Santa Barbara, che insieme ad altri 17 insediamenti andriesi, è da qualche anno oggetto di studio. L'indagine è partita nel '97 quando l'Amministrazione Comunale giunse ad una bozza di protocollo d'intesa, cui seguì nel 2001 la convenzione tra il Comune, il Politecnico di Bari e la Soprintendenza ai Beni Archeologici, che ha diretto i lavori di ricerca del sito di Santa Barbara. “Santa Barbara- ha sottolineato la Prof. Radina- è solo uno dei siti archeologici maggiormente conosciuti e tra i più importanti del territorio andriese, sito di confine tra l'area Daunia e quella di Paucetia, oggetto di studio in quanto racchiude le fasce di età del Neolitico, quella dell'Età del Bronzo, sino ad arrivare all'età Classica”. Il prof. Perfido inoltre ha mostrato le immagini in via telematica che il Politecnico di Bari ha raccolto. “Obiettivo principale di tale incontro- ha sottolineato la dott. Maria Teresa Natale- è quello di diffondere la conoscenza di tale sito , ma soprattutto tutelare tutto ciò che fa parte del patrimonio cittadino”.

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