Riconsegnati alla città i luoghi riqualificati e rigenerati a piano terra di Palazzo Ducale. Un intervento a cura degli Assessorati al Quotidiano ed alle Radici, con un importo di 250mila euro attraverso un bando promosso dal GAL sul tema “Accorciamo la filiera”, con l’obiettivo di recuperare le tradizioni, le radici e l’identità di questo territorio. Questa è la prima tranche di riqualificazione di Palazzo Ducale. Ne seguirà a breve una seconda che riguarda le antiche stalle (sempre con un finanziamento Gal) e poi sarà allestito il grande cantiere dei lavori nella parte più consistente della dimora storica.
Il primo intervento ha previsto il recupero dei locali che affacciano su Via Vaglio e Via La Corte, adibiti fino a poco tempo prima dell’acquisto da parte del Comune di Andria, a botteghe affittate a soggetti esterni. Il progetto esecutivo approvato prevede che gli ambienti ospitino un Centro di promozione di prodotti agroalimentari locali con l’obiettivo di offrire una vetrina di conoscenza delle eccellenze locali e di promuovere il territorio. Seguirà un bando per la concessione degli spazi che potranno coesistere con altre iniziative temporanee di promozione territoriale.
«La consegna di questi luoghi alla città, che tornano a vivere e si animano non a caso con la Classica di Primavera- dichiara il sindaco Giovanna Bruno – coincide con il concetto di rinascita che è un po’ quella che la città intera sta vivendo con tantissime riqualificazioni; non solo più strutturali (attraverso i recuperi conservativi e attraverso il ridisegno urbano in tanti quartieri). Ma è una rinascita anche sociale, economica e culturale, con tanti soggetti in campo a fare la narrazione e la costruzione in positivo di una Città che cresce e cambia a vista d’occhio».
Ricco e variegato il programma della Fiera d’Aprile che si apre ufficialmente domani 23 aprile, una proiezione verso il futuro di tante tradizioni che provengono dal passato reinterpretate in chiave moderna: musica, teatro, danza, arte figurativa, incontri per i più piccoli e rappresentazioni in vari luoghi della città. E poi concerti, le proiezioni, le degustazioni, gli abiti d’epoca, le mostre. Insomma c’è davvero tanto: ci sono le arti e i mestieri e ci sono anche le eccellenze enogastronomiche in tavola.

 


 

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