Nell’ambito degli interventi finalizzati alla valorizzazione e promozione del sito Unesco – Castel del Monte di Andria è stata presentata a Palazzo di Città la web App “Andria Città dei Mondi”, una iniziativa della Città di Andria – Assessorato alle Radici, con Regione Puglia, Unesco e l’Università La Sapienza di Roma.
Com’è noto la Regione Puglia con propria legge n. 35/2020 ha previsto una dotazione finanziaria pari a 300mila euro per interventi di valorizzazione e promozione del patrimonio UNESCO all’interno del territorio regionale a beneficio dei comuni pugliesi sedi di siti Unesco, ovvero Andria-Castel del Monte, Alberobello e Monte Sant’Angelo, con particolare riguardo alla promozione turistica del territorio.
Andria ha candidato ai fondi regionali per 100mila euro, giusta la delibera di Giunta Comunale, il progetto “Andria e il suo Castello…un museo diffuso”, ottenendone il via libera.
Il progetto è frutto di una collaborazione scientifica con il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura dell’università Sapienza di Roma. Nel progetto è stata prevista una specifica e propedeutica attività di acquisizione dei servizi di identità visiva e di video mapping per una web app implementabile relativa proprio al sito Unesco. Presenti il Sindaco di Andria avv. Giovanna Bruno, l’assessore alle Radici Cesare Troia, gli architetti Tommaso Empler e Adriana Caldarone dell’Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura che hanno illustrato l’app e le sue potenzialità. Si tratta di uno strumento sempre implementabile, in aggiornamento costante che vuole collegare la promozione del territorio e delle sue peculiarità accanto alla valorizzazione del bene Unesco Castel del Monte, nella convinzione che divulgazione e conoscenza portano economia.
“Andria città dei mondi” esprime tutto il suo legame con il maniero e con Federico II: la web app è un prototipo che attende ora di essere sviluppata e divulgata secondo le indicazioni che emergeranno anche dalle associazioni di categoria e dagli operatori di settore culturale – turistico ed enogastronomico.