E' stata eseguita all'alba di ieri, domenica 17 gennaio, la misura cautelare disposta dal G.I.P. presso il Tribunale per i minori di Bari, a carico di un sedicenne andriese, ritenuto responsabile dei reati di estorsione continuata e stalking. Le indagini della Polizia Municipale, coordinate dal dirigente, dott. Salvatore Zucco, iniziate nel mese di ottobre del 2009, hanno consentito di accertare che l'arrestato, con un complice infraquattordicenne,  aveva costretto un altro quattordicenne, mediante botte, minacce insulti, per più di tre mesi (da giugno a settembre del 2009), a versare al presunto estortore mille euro in contanti in piccole rate diluite nel tempo, che la vittima prelevava all'insaputa dei genitori dalla cassa comune di casa. Il dazio da pagare in caso di mancato versamento della somma pattuita, erano botte, vessazioni e violenze di ogni genere. La vittima era altresì costretta al silenzio con i genitori sotto minaccia delle medesime vessazioni. Solo grazie ad una vicenda simile, conclusasi con l'arresto di un altro baby-stalker, sempre da parte della Polizia Municipale, il genitore prima e la vittima poi, hanno trovato il coraggio di denunciare i fatti alla Polizia Municipale, che hanno riscontrato le dichiarazioni attraverso numerose prove. Al sedicenne sono stati concessi gli arresti in comunità.

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