Gli Agenti della Polizia Locale, nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, hanno accertato 22 trasgressori relativi a passi carrabili abusivi o privi di autorizzazione. I trasgressori sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 22 cc. 1 e 11 del Codice della Strada con una sanzione amministrativa pari ad 173,00 euro e l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, in alcuni casi, sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 21 cc1 e 4 del Codice della Strada con una sanzione amministrativa pari ad 866,00 euro per aver manomesso, smussato, il marciapiede senza autorizzazione con obbligo di ripristino. Inoltre, sono stati accertati n. 6 passi carrabili con destinazione d’uso differente, come ad esempio laboratori o attività commerciale. In questo caso gli Agenti della Polizia Locale segnalano la situazione irregolare al Settore Tributi per il provvedimento di revoca. Altri 5 trasgressori sono stati sanzionati per occupazione di suolo pubblico di ponteggi metallici senza autorizzazione.
Un passo carrabile è abusivo, spiega la Polizia Locale, quando non è stato correttamente richiesto al Comune, non è stato concesso e non è stata pagata la relativa tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Un passo carrabile abusivo si riconosce, quasi sempre, da un segnale non a norma. Il segnale di passo carrabile legittimo deve sempre riportare il segnale stradale del divieto di sosta, la scritta “Passo Carrabile”, il nome ed il simbolo del comune che l’ha rilasciato e il numero e la data dell’autorizzazione, Ciò vuol dire che una semplice scritta “Lasciare libero” o persino “Passo carrabile”, se non è accompagnata da un segnale a norma, non vale nulla. La Polizia Locale ricorda, inoltre, che nessuno può sostare di fronte ad un passo carrabile, nemmeno il suo “proprietario”, cioè chi ha chiesto ed ottenuto la regolamentazione dell’accesso alla strada. Questo perché si paga per ottenere il diritto ad occupare temporaneamente la strada per entrare ed uscire dal box o dall’accesso privato, non per occupare in modo stabile un posteggio. La fermata temporanea è sempre consentita per far salire o scendere persone dall’auto, o per caricare e scaricare merci. Proprio per questo posizionare oggetti di fronte a un accesso privato è illegale: farlo toglie agli altri automobilisti il diritto di fare una breve fermata in quel punto della strada pubblica.
La Polizia Locale invita i cittadini a segnalare situazioni di irregolarità all’indirizzo pec: vigilanza@comune.andria.bt.it.
I controlli degli agenti di Polizia Locale continueranno anche nelle prossime settimane.