Si chiama Mo.S.A. il «’Progetto di Mobilità Sostenibile Andria’, – Programma sperimentale nazionale di Mobilità Sostenibile casa-scuola casa-lavoro», approvato dalla Giunta Comunale e che prevede finanziamenti per 668.000 euro.
Con questa delibera il Comune ha risposto al Bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ottobre scorso per il programma sperimentale per la mobilità sostenibile, previsto dal Collegato Ambientale, con scadenza 10 gennaio 2016.
Entro tale termine i comuni potevano presentare progetti per incentivare gli spostamenti a piedi o in bicicletta nell’ambito dei percorsi casa_scuola e casa_lavoro che, come tutto noi ben sappiamo, creano notevoli disagi, ingorghi a casa del ricorso massiccio all’auto privata per raggiungere le scuole ed i posti di lavoro.
Tale progetto è stato reso possibile da una corretta pianificazione in quanto sin dal marzo dello scorso anno il Sindaco Giorgino ha aderito all’invito della Regione che illustrava ed invitava gli Enti ad attrezzarsi per partecipare ai Bandi che sarebbero stati emanati a seguito del c.d. collegato Ambientale.
“Tenendo presente le caratteristiche generali del territorio, la sua morfologia urbana e anche gli aspetti socio culturali su cui si innestano abitudini non virtuose nell’uso dell’auto (ad esempio la prassi di accompagnare i bambini a scuola in automobile anche per percorsi molto brevi), con questo progetto – spiega l’Assessore all’Ambiente, Michele Lopetuso, – si intende rafforzare e promuovere iniziative che mirano a modificare le abitudini di mobilità attraverso la realizzazione di interventi che interessano la mobilità sistematica casa-scuola e casa-lavoro, promuovendo l’utilizzo di modalità di trasporto a ridotto impatto – in particolare mobilità pedonale e ciclistica- per gli sposta menti quotidiani che avvengono sul territorio andriese”.
Praticamente il SERVIZIO PEDIBUS NELLE SCUOLE PRIMARIE prevede l’attivazione del PEDIBUS (gruppi guidati di bambini che raggiungono la scuola) presso le scuole primarie del territorio che conta in tutto circa n. 5.333 utenti scolastica e dunque circa 380 bambini/scuola di cui si stima la partecipazione al Pedibus di circa il 40% dei bambini iscritti.
L’’obiettivo del Pedibus, attivato con successo in numerose città italiane, è duplice da un lato didattico: favorisce l’autonomia e la socializzazione, permette di trasmettere nozioni di sicurezza stradale e di educare alla mobilità sostenibile dall’altro ambientale perché contribuisce a ridurre il traffico generato dai veicoli di che accompagnano i bambini a scuola.
L’ azione, nel dettaglio, prevede le seguenti attività:
– Realizzazione di due percorsi/scuola di Pedibus lunghi circa 800 m.
– Attività preparatorie, quali incontri con dirigenti ed eventuali Mobility Manager scolastici, insegnanti, famiglie e alunni; attività di informazione, formazione e accompagnamento, distribuzione e raccolta di questionari ed elaborazione dei dati raccolti; progettazione delle linee.
– Installazione dell’idonea segnaletica orizzontale e verticale.
– Sistema informatizzato di gestione del servizio costituito da un SW e un’App realizzati tramite customizzazione di prodotti esistenti. Il sistema sarà in grado di effettuare il riconoscimento degli alunni coinvolti, individuare la scuola di appartenenza, registrare presenze e km percorsi, realizzare elaborazioni statistiche e supportare l’organizzazione degli accompagnatori.
– Distribuzione alle scuole coinvolte di un kit Pedibus (pettorine, ecc.).
Nonostante le notevoli criticità mostrate si è ritenuto di continuare a proporre il potenziamento del BIKE SHARING “andria in bici”, momentaneamente sospeso in attesa di essere riorganizzato e ammodernato visti i diversi e ripetuti atti di vandalismo.
Gli interventi riguardano:
– il potenziamento del parco bici, ed un sistema di sorveglianza con telecamere a circuita chiuso e web-cam da posizionare sulle 12 ciclo-stazioni, per garantire la sicurezza del Bike-Sharing e quindi il buon funzionamento de! servizio.
Particolare attenzione sarà posta al monitoraggio del sistema di Bike-sharing che dialogherà costantemente via GPRS con un web server centrale, comunicando tutti i dati relativi alle attività di presa e di deposito delle biciclette pubbliche, consentendo di sapere in ogni momento quante biciclette siano circolanti e quante siano agganciate ai ciclo-posteggi in attesa di essere prelevate, nonché i dati anagrafici degli utenti che utilizzano il sistema.