A pochi giorni dall’approvazione a maggioranza in consiglio comunale del provvedimento relativo alla Casa-Ospedale di Comunità, che consentirà ad Andria di essere la prima città ad accogliere tale progettualità, il sindaco Bruno spiega che «trattasi di finanziamento PNRR che sarà realizzato dalla Asl Bat su suolo di sua proprietà con la concorrenza del consiglio comunale che ha approvato ai soli fini urbanistici il Progetto definitivo in variante al vigente PRG e adottato la variante urbanistica. Trattasi di servizi sanitari intermedi, indispensabili per una popolazione che invecchia e a fronte della necessità di tanti servizi che devono essere de-ospedalizzati, affidati appunto a Case di Comunità. L’operazione – chiarisce il sindaco – non deve essere assolutamente sovrapposta a tutta l’attività che si sta facendo per giungere alla realizzazione del nuovo ospedale rispetto al quale, di recente, la Direzione Generale della Asl avrebbe licenziato il nuovo piano clinico gestionale post Covid inviandolo alla Regione per i provvedimenti conclusivi».
Sul tema del nuovo ospedale, è delle scorse ore l’iniziativa del sindaco Bruno di chiedere alla Provincia Bat la convocazione formale dell’Assemblea dei sindaci per discutere dell’opera che si rivela quanto mai urgente, in considerazione del fatto che il nuovo polo ospedaliero che sorgerà in territorio di Andria andrà a servire la vastissima comunità della Bat che, soprattutto sull’emergenza-urgenza, in questo momento è scoperta vista l’insufficienza logistica e strutturale del “Bonomo” a cui si rivolgono utenti da ogni parte della provincia. «Purtroppo le lungaggini procedurali e burocratiche ci allontanano dalla concreta realizzazione del nuovo ospedale – si legge nella richiesta del sindaco al presidente della Provincia – quanto mai indispensabile per la insufficiente rete di servizi ospedalieri e il bassissimo numero di posti letto, che ci vedono in coda a tutte le altre province. È indispensabile una azione sinergica, a tutela della dignità delle nostre Comunità, a fronte di precisi impegni assunti dalla Regione nei confronti delle stesse».
Nel frattempo procedono i lavori di riqualificazione dell’Ospedale “L. Bonomo”: il primo cittadino coglie l’occasione per porgere il ringraziamento più sentito «a tutti gli operatori sanitari che attualmente nel nosocomio andriese operano in una condizione anche di disagio logistico legato al miglioramento dell’ospedale in quei reparti che da anni attendevano di essere riqualificati. Lavorare in luoghi dignitosi significa sicuramente accrescere le prestazioni in favore della comunità. Ciononostante il livello della nostra classe medica e paramedica è elevatissimo per cui ringrazio tutti e invito a canalizzare sempre di più le professionalità nel nostro territorio. Da ultimo – conclude il sindaco – lo stesso Pronto Soccorso, che registra in continuazione lamentele da parte degli utenti, nell’ultimo periodo grazie anche ad una migliore riorganizzazione con gli altri settori del presidio riesce a registrare dei numeri in miglioramento ragguardevole rispetto al passato».

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