Una sfida, un atto di coraggio e un aprirsi alle novità che la città è chiamata a vivere. E’ questa in sintesi l’esperienza che stanno vivendo genitori, alunni, docenti e la dirigente scolastica Mena Cannone del nuovo i.c. “R. Cotugno” che vede la luce in questo nuovo anno scolastico, frutto del piano di dimensionamento scolastico, l’istituto avrà una nuova scuola media e tanti alunni che hanno voluto scommettere su questa novità.
Per questo il Sindaco Giovanna Bruno, le Assessore alla Persona Dora Conversano e alla Bellezza Daniela Di Bari, insieme alla consigliera Marianna Sinis, presidente della IV Commissione consiliare, hanno incontrato in sala Consiliare la comunità scolastica dell’istituto comprensivo “R. Cotugno”. L’i.c. “R. Cotugno” è composto da: Scuola dell’infanzia “E.De Amicis”, via Fucà; Scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi”, via Catullo; Scuola Primaria “G. Paolo II”, via Fucà; Scuola Secondaria di I grado “G. Paolo II”, via Fucà.
«È stato un incontro intenso ed emozionante – commenta il sindaco – I primi 13 ragazzi della nuova prima media del nuovo istituto comprensivo “Cotugno”, insieme alle loro famiglie, al dirigente scolastico e ai docenti, sono i costruttori di questa realtà. Sono ” pietre vive “, siamo “pietre vive “. Voi tutti fate parte della storia di questa città. Lascerete un segno importante. Le paure, i timori e l’ansia di questo nuovo che è stato il piano del dimensionamento scolastico per la nostra Città, si sono diradati al punto da far emergere la positività, l’entusiasmo, la voglia di vincere la sfida dell’incertezza iniziale. Presso il plesso Giovanni Paolo II, sono state allestite le nuove aule, i nuovi servizi, per una scuola che completa l’offerta formativa in quella porzione di Città. È tutto pronto. Faremo suonare insieme la campanella del primo giorno di scuola».
Un incontro simbolico, ha aggiunto il sindaco, «da estendere a tutte le nuove realtà scolastiche della Città, che in qualche modo sono interessate da questo differente assetto organizzativo che sta entrando nel vivo; piano piano le presenteremo a tutti per averne effettiva consapevolezza».
Ai ragazzi intervenuti è stato donato un mattoncino, unico e diverso dall’altro, con il proprio nome: «L’atto di comporre questo puzzle – ha affermato la dirigente scolastica, Filomena Cannone – è un simbolo dell’amore condiviso tra comunità scolastica, famiglie e amministrazione, nella scelta di far nascere in questa zona della città, in forte espansione demografica, una nuova scuola che fino a pochi mesi fa accoglieva un’utenza di bambini dell’infanzia e della primaria».