Come la cronaca ci ha spesso riportato, il Monumento ai Caduti è da anni oggetto di numerosi atti di vandalismo e di bivacco (anche estremo, come sfregi e oscenità fatti con la vernice sui marmi) che consegnano al mattino una situazione indecorosa e di assoluto scempio, costringendo i dipendenti della ditta che si occupa di igiene in città al rispristino straordinario dei luoghi con interventi quasi quotidiani, con un evidente sperpero di denaro pubblico che avrebbe potuto essere destinato altrove.
Ma l’Amministrazione Comunale ha anche garantito negli anni interventi volti alla individuazione ed al sanzionamento dei responsabili degli atti di vandalismo, potenziando la vigilanza e la videosorveglianza del Monumento, proprio perché si tratta di un luogo caro alla città, dato l’alto valore simbolico che assume: ricorda infatti tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale, con i nomi incisi sulla pietra. E tra di loro, tanti andriesi.
E mentre da più parti si sollecitava la recinzione del sito, l’Amministrazione, contraria a questa proposta, ha colto l’occasione fornita dalla Fondazione Hruby e dall’impresa Allarm Sud di Andria di donare alla Città un progetto di sicurezza e videosorveglianza, indicando proprio il Monumento ai Caduti. La Fondazione ha deciso di sostenere l’intervento in città affidando l’esecuzione all’impresa Allarm Sud di Tommaso Scaringella, che ha realizzato un avanzato sistema di videosorveglianza che permette un controllo efficace del Monumento e di tutte le sue adiacenze, con monitoraggio delle immagini a cura della Polizia Locale. Questa mattina la donazione della Fondazione Hruby e di Allarm Sud alla Città di Andria nelle mani del Sindaco Giovanna Bruno a Palazzo di Città. Presente la Giunta Comunale, l’Amministratore Delegato della Multiservice che ha collaborato all’intervento, il Comandante della Polizia Locale Francesco Capogna e Tommaso Scaringella, amministratore dell’impresa Allarm Sud con i figli Claudia e Saverio, rispettivamente responsabile amministrativa e responsabile tecnico dell’azienda.
La Fondazione nasce nel 2007 per iniziativa della famiglia Hruby e di HESA S.p.A., azienda italiana che dal 1974 collabora con i più importanti produttori mondiali nel settore della sicurezza; prende il nome da Enzo Hruby, fondatore ed attuale Presidente della HESA, che nella seconda metà degli anni ’60 introdusse per primo in Italia la sicurezza elettronica e, da allora, è punto di riferimento per gli operatori del settore. La Fondazione ha lo scopo di “
promuovere una cultura della sicurezza intesa quale protezione o salvaguardia dei beni pubblici e privati, in primis, quelli di interesse artistico, monumentale, storico e paesaggistico, attraverso il corretto impiego di tecnologie appropriate”.
Non è la prima volta che Allarm Sud e la Fondazione Hruby operano questo tipo di interventi sul territorio: in particolare ricordiamo ad Andria l’impianto di sicurezza per la Basilica di Santa Maria dei Miracoli. L’impianto al Monumento ai Caduti è già attivo e funzionante da qualche settimana.
Tutti gli intervenuti, nel ringraziare la Fondazione Hruby per questo investimento sul territorio, hanno ribadito l’importanza della sinergia tra il pubblico ed il privato nel raggiungimento di risultati a beneficio di tutta la comunità cittadina. L’investimento in cultura resta certamente il miglior modo di educare i più giovani. 

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