Si è svolto in Regione presso l'Assessorato alle Risorse Agroalimentari lo scorso 27 aprile l'incontro tra i comuni asserviti dalla Diga del Locone ed il Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia.Erano presenti, il Commissario Straordinario del Consorzio il dott. Cavallo, il dirigente del Consorzio dott. Mastropierro e il funzionario della Regione del Settore Bonifiche il dott. Dragone oltre agli assessori dei Comuni di Canosa di Puglia, Minervino Murge e il neo assessore del Comune di Andria il dott. Benedetto Miscioscia.La stagione irrigua 2010, allo scopo di salvaguardare la maturazione delle primizie, quest'anno dovrebbe partire dalla terza decade di maggio. Infatti proprio per poter garantire l'anticipazione della stagione irrigua, l'Assessore Miscioscia, congiuntamente agli altri colleghi delle città interessate, ha inoltrato richiesta scritta al Consorzio affinché sia data attuazione alla stessa, anche attraverso l'avvio anticipato al lavoro del personale stagionale, allo scopo di rendere immediatamente funzionali gli impianti irrigui ricadenti nel comprensorio di Andria.Dal confronto è emersa anche la questione legata alla differenza dei prezzi al consumo per l'approvvigionamento di acqua da parte della Regione Puglia e della Regione Basilicata. “A fronte di un canone annuo di 200 euro per ettaro corrisposto dalla Basilicata che oltretutto usufruisce dell’acqua tutti i mesi dell’anno, la Puglia paga ben 685 euro, per ogni ettaro di terreno. Un costo altissimo se si considera che la nostra regione usufruisce dell'acqua solo nei mesi della stagione Irrigua (all’incirca da maggio-giugno a settembre-ottobre, ndr)” . Il dirigente del Consorzio il dott. Mastropierro ha poi annunciato l'avvio del progetto “AcquaCard”, un servizio, che rientra nel Piano Nazionale delle Acque Irrigue, assicurando che sarà disponibile anche per i territori serviti dal Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia, tra circa due anni”.in sintesi, l'AcquaCard, sostituirà gli idranti tradizionali nel processo di distribuzione delle acque irrigue, ottimizzando i costi di gestione ed un maggior controllo del circuito di distribuzione dell'acqua contenendo così gli sprechi. Una soluzione questa, già praticata da alcuni anni dal Consorzio di Bonifica di Capitanata con risultati soddisfacenti per irrigare non solo i territori foggiani, ma anche i terreni limitrofi alle città della provincia di Barletta-Andria-Trani. Gli agricoltori di queste città hanno quindi già toccato con mano quali sono i benefici che tale servizio potrebbe apportare anche all'agricoltura dei territori bagnati dalla diga del Locone.