Eccoci a tracciare il bilancio di questo 2023 giunto ormai alle battute finali.
Un anno intensissimo. A tratti molto complicato, nella sua pur sempre entusiasmante traversata.
Un anno in cui si è delineata in maniera ancora più chiara ed incisiva l’azione politica e amministrativa di questa compagine di governo, che ha da poco lasciato alle spalle il suo terzo anno pieno di mandato.
Tanti gli obiettivi prefissati nel 2022, che abbiamo pienamente raggiunto, partendo dalla delicata e certosina opera di risanamento economico dell’Ente, con una sua migliorata capacità di entrata, con la verifica semestrale del piano di riequilibrio che sta dando esito positivo e con il potenziamento del settore tributi, divenuto autonomo rispetto alla ragioneria. Quasi azzerati i tempi di attesa per i pagamenti delle prestazioni erogate dai tanti fornitori. Situazione impensabile quando abbiamo iniziato.
E’ stato l’anno del Nuovo regolamento PIP che portava con sé lo strascico di ultradecennale contenzioso con gli assegnatari: fatte le transazioni, abbiamo iniziato ad incassare somme altrimenti bloccate e abbiamo dato nuove possibilità di investimenti agli imprenditori.
E’ stato l’anno delle nuove Norme Tecniche di Attuazione, operazione urbanistica di ampio respiro che ha sbloccato situazioni ataviche, incancrenite; e ha tracciato l’operatività urbanistica della Città del futuro, mettendo le basi per la più complessa manovra urbanistica generale, a lungo termine.
E’ stato l’anno dei 3 grandi Progetti di riqualificazione urbana e dell’abitare sostenibile: i PINQUA, per un totale di 45 milioni di euro di finanziamento. Proprio ieri sono state pubblicate le 3 rispettive gare e ne siamo orgogliosi.
Ci siamo dati appuntamento in questo luogo, non a caso: mantenendoci fedeli all’obiettivo di riqualificare e riaprire i tanti immobili mai resi fruibili per la collettività, lo scorso anno abbiamo concluso nei nuovi locali di piazza Sant’Agostino che hanno ospitato già diverse attività e che presto saranno assegnati; oggi siamo qui, in via Canosa, dove questa porzione di immobile è stata liberata dalle pendenze processuali ed aperta all’uso collettivo, a partire dalle residenze artistiche, dal Festival Castel dei Mondi di questa scorsa estate e di varie iniziative di promozione della Città.
Ma abbiamo finalmente aperto anche l’Orto Botanico in zona Madonna dei Miracoli, con l’aiuto della nostra municipalizzata; abbiamo completato piazza Umberto, abbiamo risanato gli impianti del Palazzo di Vetro dopo anni. Abbiamo riaperto l’immobile della Villa Comunale destinandolo ad uso sociale, per gli anziani. Abbiamo completato la videosorveglianza e l’efficientamento della puibblica illuminazione nel Centro Storico.
E’ stato l’anno dei cantieri, tanti: scuola Jannuzzi, locali sottostanti Palazzo Ducale, Piazza Toniolo, Largo Giannotti, Mercato Comunale di via Flavio Giugno, Campetto dell’Officina San Domenico, Nuovo Mercato Ortofrutticolo in via della Costituzione, Chiostro San Francesco con il suo Food Policy Hub, di fresca approvazione unanime da parte del Consiglio Comunale. Un virtuoso esempio di beni riqualificato e già assegnato per il suo uso innovativo. Tutti saranno completati nel 2024.
Abbiamo concorso alla riapertura della Stazione di Andria Sud, con tutta la valenza che ha per la nostra Comunità.
Andria, città-cantiere per il grande progetto di interramento ferroviario che non ha conosciuto una sola giornata di sospensione dei lavori, è diventata città-cantiere anche per il grande piano di manutenzione straordinaria delle strade urbane ed extra-urbane. Finanziamento regionale e ns risorse, oltre ad altri residui di finanziamenti statali, ci hanno consentito di avviare il risanamento delle arterie stradali che nel 2024 proseguirà con tante altre strade e finalmente con la messa in sicurezza di parte della nostra martoriata tangenziale.
Abbiamo anche indetto la gara per la Piscina Comunale, purtroppo andata deserta. Ma la riapertura dell’impianto è spostata al 2024, come nuovo obiettivo strategico che sarà reso possibile grazie alla collaborazione pubblico-privato.
In questa direzione si andrà pure per rifunzionalizzare lo chalet/anfiteatro della Villa Comunale, l’area di sgambamento cani, la piena fruibilità dei parchi urbani. Non a caso, ci siamo dotati del regolamento dell’amministrazione condivisa che consentirà di collaborare tra Comune e privati per manutenere, gestire e ampliare il ventaglio dei beni pubblici da utilizzare.
Con i circa 80 milioni di finanziamento PNRR, Andria è la prima città della Bat per risorse intercettate.
Al netto di operazioni maldestre del Governo Meloni, che manda le comunicazioni sul definanziamento di alcune opere ma non indica quali siano le nuove linee di finanziamento che devono supportare gli impegni contrattuali già assunti dagli Enti, come nel nostro caso per quanto riguarda il nuovo asilo nido di Largo Ceruti, tutti i progetti PNRR daranno nuovo volto alla Città.
Molte di queste opere pubbliche andranno in gara proprio nel 2024: ex carcere di Santa Maria Vetere, piazza/mercato/ludoteca di San Valentino, conservatorio di Sant’Anna, Palazzo Ducale, nuovo polo sportivo nel quartiere Monticelli, riqualificazione stadio Sant’Angelo dei Ricchi, mercato di via de Anellis, rimozione del ponte Bailey, immobile di Santa Chiara.
Poi tutto il piano manutentivo attuato con la nostra municipalizzata, messa in piena sicurezza economica ed aziendale ed a cui abbiamo affidato pure il nuovo servizio cimiteriale, a regime proprio nel 2024.
Altra misura di finanziamento, importantissima, è quella del PON Metro: circa 7 milioni di euro con cui completeremo la sala/teatro proprio di questo immobile, sottoposta rispetto a dove siamo adesso.
Ma, soprattutto, avvieremo start up giovanili che ruoteranno intorno al mondo del teatro per prepararci a realizzare il teatro della Città di Andria, in via Barletta, dove attualmente abbiamo il mercato ortofrutticolo che a breve sarà spostato. Questa è una sfida strategica, che dà una risposta concreta e di visione a chi, soprattutto in questi giorni, ha ancora una volta mestato nel torbido sulla vicenda del Teatro Astra che fa il paio con il Cinema Nuovo, con il Cinema Cuomo. Tutti chiusi e trasformati in palazzi. Tutti Proprietà private, dove certo i proprietari non potevano essere minacciati per cedere un loro bene in nome della cultura comunale.
Chi si è lanciato in ricostruzioni fantasiose ed astruse, in attacchi ed invettive, adducendo una cattiva politica e scarsa visione, ha perso l’ennesima occasione per fare bella figura: sul Teatro Astra, ormai non più idoneo né per ubicazione né per conformazione ad essere il teatro della Città, anche per via delle ingentissime risorse necessarie a renderlo minimamente funzionale rispetto ai nuovi criteri imposti dalle normative, sono stati proprio i miei predecessori (commissario prefettizio e sindaco precedente di centro destra) ad avanzare timidamente ai privati proprietari proposte di vendita, mai recepite. Ovviamente tutto solo appena appena accennato, salvo poi traghettare l’Ente, mi riferisco alla precedente amministrazione di centro-destra, nel baratro più profondo del fallimento economico-finanziario lasciandoci in eredità oltre 80 milioni di debiti. Altro che teatro. Altro che finanziamento regionale perso.
Ecco che il finanziamento del PON Metro ci ha fatto senza indugi optare per una scelta teatrale su nostro suolo, su nostra proprietà, con un ampio progetto di valenza sociale. Muoveremo i primi passi proprio nel 2024, con attività di partecipativa collettiva.
I finanziamenti ottenuti hanno riguardato anche l’innovazione tecnologica con i punti di facilitazione digitale e con la modernizzazione dei servizi del nostro Ente, con performance sempre più smart.
E poi le misure sociali, tantissime: con un settore servizi sociali che è tornato ad essere invidiato per professionalità e livelli di erogazione che non si vedevano da anni, anche grazie alla reintroduzione di servizi basilari come l’assistenza scolastica specialistica, il trasporto dedicato, il supporto domiciliare, l’accompagnamento sociale nelle varie fasi di vita della persona. Il Nuovo Piano Sociale di Zona è ormai prossimo all’attuazione, nel 2024. Il 2023 è stato dedicato tutto alla preparazione dello stesso, con i vari livelli di coinvolgimento previsti.
Per la pubblica istruzione il 2023 vanta il raggiunto accordo pressocchè unanime sul nuovo piano del dimensionamento scolastico, che ha già ottenuto il parere favorevole di provincia e ufficio scolastico regionale e ora attende l’ultimo tassello da parte della giunta regionale. Altra scelta di coraggio e di visione.
Nel 2023 Andria è Città ad Impatto Positivo, comune virtuoso in Italia per la rete di collaborazione che ha prodotto progetti ad impatto sociale (pullmino per disabili) ed ambientale (riqualificazione di via Montegrappa).
Così come è Comune virtuoso per la raccolta differenziata, che si è assestata intorno al 75% ormai stabile.
Di rilievo il completamento della chiusura e messa in sicurezza della discarica di San Nicola La Guardia, a dispetto di chi dava per perso il relativo finanziamento.
Avviato il cantiere di realizzazione della nuova isola ecologica in via Canosa e completata la prima bozza del nuovo profilo della Salute, dopo oltre 20 anni. Tante le iniziative di compartecipazione ambientale: dal bosco urbano in memoria Covid del quartiere san Valentino, a quello recente intitolato alla vittima di femminicidio. E poi le aree assegnate ai privati per le riqualificazioni verdi, l’affidamento delle centraline per la qualità dell’aria, in collaborazione con l’Associazione Onda d’urto, con il Forum Ricorda e Rispetta e con le associazioni ambientaliste.
Ancora, il settore ha promosso la costituzione del nuovo ambito per la raccolta rifiuti che con i Comuni di Canosa, Minervino e Spinazzola e il prossimo ingresso del Comune di Bisceglie, affronterà il delicato tema della nuova gara del servizio di igiene urbana.
Per le Politiche Giovanili svetta il progetto Punti Cardinali per l’orientamento e la formazione. Importante risultato di qualche giorno addietro è il re-inserimento dopo anni di Andria nella Progettazione del Servizio Civile Universale con 12 giovani volontari che saranno operativi nel 2024.
Poi attività di animazione giovanile come BABAFESTA e Festival Futuro Anteriore, insieme a tutte le proposte su Genere in Comune e Rassegna “non solo 25 novembre”, che è per noi un percorso permanente sulla cultura della non violenza e del rispetto di genere.
Riattivata nel 2023 la Commissione Pari Opportunità, unitamente alle consulte. Attivate le iniziative di cittadinanza attiva come la Giunta in Quartiere, Scuole al Borgo, Laboratorio Urbano.
Istituita la rassegna delle Eccellenze Andriesi, in scena il prossimo 3 gennaio nella sua prima edizione: per conferire il giusto prestigio a quegli andriesi che si sono distinti nei loro ambiti, valorizzando la nostra Città. Dobbiamo maggiormente parlare bene di quanto di bello accade in casa nostra.
Istituita la rassegna del Teatro in vernacolo, altra operazione di rafforzamento delle nostre radici culturali.
Potenziata tutta l’offerta culturale avviata con questa amministrazione: dal Festival Castel dei Mondi, al Festival della Legalità, alla rassegna “Le persone al Centro”, al Teatro Sociale e per finire la coda d’anno di Facciamo Pace che con la sua nuova edizione di queste settimane ha portato la bellissima novità dello Chapiteau in piazza Catuma. Andria è anche Città Bambina, con “lettori alla Pari”, con tutte le proposte culturali a partire dai piccoli concittadini, oltre ad essere anche Città per la Pace per una Città a misura di tutti,.
Sul versante turistico, Andria ha vissuto nel 2023 un accresciuto slancio già rispetto ai due anni precedenti. Si sono più che raddoppiate le presenze turistiche diffuse in tutto l’anno. L’enogastronomia, le operazioni come gli Stati Generali della Bellezza, il premio-evento “Stupor Mundi” con Nicola Piovani per la prima edizione, le politiche spinte sulla figura di Federico II, la valorizzazione del Borgo Montegrosso, la fiera d’Aprile, la costituzione dell’ITS, il distretto urbano del commercio, il potenziamento a livello europeo di QOCO con il coinvolgimento pure del COI, il lancio regionale del brand Vigilia di Natale, la camminata tra gli Ulivi la valorizzazione dei percorsi sotterranei, la ricettività diffusa di pregio e di charme, fanno ormai di Andria una città molto attenzionata e destinata a crescere ancora tanto nel prossimo futuro.
Resta tutta in piedi la sfida dello spostamento del mercato settimanale, che non può prescindere prima dalla definizione urbana degli spazi che saranno il frutto della realizzazione dei PINQUA e dei tanti altri progetti elencati che potrebbero cambiare la geografia di alcune aree portando a fare delle valutazioni più complete sulla nuova area mercatale ad individuarsi, il più possibile di concerto con le categorie interessate e con la Città.
Tantissime altre cose le avrò sicuramente dimenticate, non me ne voglia nessuno.
So solo che per realizzare parte di tutto questo è stato indispensabile continuare con determinazione sul percorso avviato da questa amministrazione sin da subito, di potenziamento della macchina amministrativa: un comune senza dirigenti, adesso ha la macchina dirigenziale completa. Ha fatto concorsi per varie categorie di dipendenti, ha sbloccato gli incentivi, le progressioni verticali, risolto contenziosi, fatto stabilizzazioni, rimodulato la macrostruttura. L’ultimo concorso, in ordine di tempo, è quello per il reclutamento di 15 vigili urbani, che si è concluso pochi giorni addietro. Un grande concorso, svolto nella massima serenità, come tutti quelli fatti finora.
Grazie a tutti.
Al segretario generale, al presidente del consiglio comunale, agli assessori, alle forze politiche, ai dirigenti, ai dipendenti tutti.
Alla mia maggioranza, che si mantiene coesa e fedele agli impegni assunti con i cittadini.
Alle Forze dell’Ordine, agli operatori della comunicazione. Grazie.
Grazie al mio “inesistente” staff dal punto di vista formale. Sì, perché il sindaco, questo sindaco, almeno finora non ha avuto nessuno di assegnatole formalmente al fianco. Ma “staff” sono stati tutte le donne e gli uomini che con abnegazione, da settori diversi e con funzioni differenti e all’occasione interscambiabili, mi consentono di esercitare un po’ il ruolo di regia di tutta la complessa vita amministrativa e politica del nostro Comune.
Grazie.
Se sono contenta?
Alle condizioni date, anche troppo.
Ma mai abbastanza per dirmi pienamente soddisfatta.
Il 2024 sta iniziando con tantissime nuove sfide. Ancora di più, sempre più avanti.
Sono pronta. Lo siamo tutti.
Testa bassa, pedalare.
Grandi sogni, piccoli passi.
Buon nuovo anno.