Il maltrattamento si consuma essenzialmente fra le mura domestiche, ma i segnali di malessere si riversano nelle relazioni sociali e soprattutto a scuola. Imparare a cogliere quei piccoli segnali, decifrandoli, segni di un maltrattamento intrafamiliare o violenza di genere in atto, fornendo ai docenti, i primi adulti che chi è vittima può incontrare nella quotidianità, gli strumenti necessari per farlo. Per tale motivo parte una iniziativa di formazione per i docenti per riconoscere gli indicatori di maltrattamento e per segnalare agli organi competenti le situazioni meritevoli di tutela e aiuto.
“I panni sporchi (non) si lavano in casa. I segnali di disagio e maltrattamento infantile e il ruolo della scuola nella protezione dei bambini”: questo il corso di formazione per docenti, organizzato e promosso dal Comune di Andria – Settore Servizi Sociali ed Educativi – Tavolo tecnico su abuso, maltrattamento infantile e violenza di genere, in collaborazione con la Asl Bat ed il Centro Antiviolenza “Riscoprirsi”. Dinanzi al preoccupante fenomeno della violenza intrafamiliare è strategico potenziare i terminali di rilevazione del maltrattamento infantile per poter attivare tempestivamente ogni percorso di protezione e aiuto. Il corso ha proprio questa finalità: offrire competenze per riconoscere i sintomi di un probabile maltrattamento intrafamiliare, anche conseguente a violenza domestica fra coniugi, per segnalare le situazioni di disagio alle autorità competenti, attivando i Servizi territoriali.
Il progetto partirà il prossimo 28 maggio per terminare il 20 giugno successivo: 6 moduli con relatori esperti, che si svolgeranno presso la Biblioteca Comunale “G. Ceci” a partire dalle ore 15. In allegato il programma e profilo dei relatori.