Centro Antico
E’ il centro antico più grande dell’intera Italia meridionale.
Come narra il Prevosto Pastore, primo grande storico della Città, “Nel 1046 Pietro I il Normanno (detto Petrone), Conte di Trani, elevò Andria da locus, piccolo villaggio, a civitas, città fortificata cinta da mura e torri”; alcuni resti di un torrione sono ancora visibili in via De Gasperi.
Gli abitanti dei villaggi rurali e casali vicini Trimoggia, Cicaglia, S. Lizio, Calicchio ed altri, si trasferirono nella città fortificata dove trovarono sicurezza e protezione. In particolare, la popolazione del villaggio di Trimoggia (insediata dove ora si trova il santuario del SS Salvatore e la dolina carsica detta il “Gurgo”), si stabilì nel quartiere grotte Sant’Andrea: un complesso intricato di grotte tufacee e stradine adiacenti la chiesa di San Nicola di Mira. Il quartiere grotte fu demolito negli anni ‘50 per le sue disastrose condizioni igieniche.
E’ possibile avere la visione quasi esatta di come era strutturata la parte demolita del quartiere grotte e, quindi, di come era l’Andria medievale, visitando la zona di Via Fellecchia, una piazzetta lastricata sottoposta rispetto al livello delle strade di accesso che conserva intatto l’impianto abitativo originario.
Altro quartiere tra i più antichi e caratteristici del grande centro storico, che conserva la struttura originaria fatta di vie, viuzze, vicoli, passaggi sotterranei e a cielo aperto, è il quartiere Casalino – Vaglio: il 1° Vicolo San Bartolomeo – Casalino “ufficiosamente” risulta la via più piccola del mondo per la sua larghezza di circa 42 cm., e si sa che “l’infinitamente piccolo suscita lo stesso stupore dell’infinitamente grande”.
Nella parte sottostante le abitazioni del centro antico, ci sono molti camminamenti sotterranei che spesso si collegano tra loro e frequentemente sulle loro pareti si rinvengono simboli sacri e profani ed affreschi di soggetti religiosi.
Nel centro antico di Andria ci sono luoghi che ricordano la presenza e il legame di Federico II di Svevia con la città: Porta di Sant’Andrea, la nascita del figlio Corrado IV di Svevia e le tombe delle sue mogli Isabella d’Inghilterra e Jolanda di Brienne nella cripta della Cattedrale.

Fonte: AndriaApp

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