Si rinnova l’appuntamento annuale con il tradizionale Seminario di filosofia, presso il liceo scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria.

Il calendario prevede due giornate di lavori, nel pomeriggio di lunedì 25 marzo, alle 17.15 e martedì 26 marzo, alla stessa ora.

Il simposio è gratuito ed è aperto al più vasto pubblico di studiosi, appassionati e curiosi.

L’evento, che giunge quest’anno alla sua diciannovesima edizione, è stato annunciato dal dirigente scolastico del “Nuzzi”, il professor Michelangelo Filannino.

Il tema scelto per questa annualità è “il tempo”. Agostino d’Ippona, nelle Confessioni, scriveva: “Che cos’è il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so. Se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so più.

” I partecipanti al dibattito proveranno a spiegarlo, affrontando il tema da più angolazioni.

Fra le novità di quest’anno, infatti, c’è l’apertura nei confronti degli altri dipartimenti del liceo Nuzzi, al fine di introdurre punti di vista differenti nel ragionamento filosofico; insieme ai docenti componenti il dipartimento di filosofia del Nuzzi, si avvicenderanno al tavolo dei relatori per fornire le proprie riflessioni sul tema anche un docente di matematica e fisica e il dirigente stesso del liceo.

Ad aprire il dibattito sarà il professor Leonardo Fasciano con la sua relazione dal titolo “Il tempo della vita tra krònos e kairòs”. Seguiranno gli interventi del professor Oscar Dejure, “Il tempo tra Kant e Hegel” e della professoressa Rosanna Valerio, “Il tempo di una vita”.

A concludere la prima giornata e ad aprire la seconda, con “Il tempo della fisica tra frantumazione e disordine”, sarà il professor Vincenzo Pomarico.

Proseguirà il professor Michelangelo Filannino, con la relazione intitolata “La tempiternità nel pensiero di Raimon Panikkar”. Sarà poi la volta del professor Sabino Antonio Pastore, con “Non c’è più tempo”.

Chiuderà i lavori la professoressa Angela Orciuolo, che relaterà su “La (non) banalità del tempo”.

Il seminario di filosofia è ospitato presso l’auditorium del liceo andriese, intitolato al professor Michele Palumbo, compianto docente del Nuzzi – oltre che scrittore e giornalista – che ha curato il seminario fin dalla sua prima edizione.

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