La Presidenza del Consiglio dei Ministri terrà a Torino l'Italian Digital Day, il prossimo 20 e 21 novembre, iniziativa promossa dall'Associazione “Digital Champions”, il cui referente nazionale è Riccardo Luna e di cui fa parte, come “Digital Champion” del Comune di Andria, l’assessore all’Innovazione Tecnologica, dott. Francesco Leonetti, che questo ruolo rivestiva già prima che gli venisse conferito l'incarico di Assessore, lo scorso fine giugno.
Leonetti ha deciso di declinare l'invito, in segno di protesta verso quella che chiama “l'incoerenza del Governo nazionale rispetto alle strategie sul digitale” e ha scritto una lettera che così prosegue:”.
Mentre infatti il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si presenta compiaciuto alla platea dei “Digital Champion” nazionale, il cui scopo precipuo, lo ricordo, è la diffusione della cultura digitale e delle tecnologie innovative in tutti gli ambiti del territorio nazionale, nella Legge di Stabilità presentata al Quirinale, al comma 3 dell'articolo 29 si legge: “La procedura di cui ai commi 1 e 2 (tutti gli acquisti devono avvenire attraverso Consip s.p.a. su criteri suggeriti da Agid, ndr) ha un obiettivo di risparmio di spesa annuale, a decorrere dall'anno 2016, del 50 per cento rispetto alla spesa annuale complessiva media relativa al triennio 2013-2015 nel settore informatico”.
Traduzione dal burocratese: “cari Comuni, per il 2016 dovete tagliare le spese informatiche del 50%”. Per me, che con entusiasmo e slancio mi sono buttato in questa avventura amministrativa credendo di poter dare un contributo nell'ammodernare la mia città, nel fornire servizi più efficienti per i cittadini, nel far funzionare meglio la macchina burocratica e amministrativa, nel portare insomma la mia città non dico nel futuro, ma perlomeno nel presente, facendola uscire da un triste passato in cui ancora oggi alcuni suoi settore versano, è stato davvero un duro colpo.
Proprio mentre stavamo muovendo i primi timidi passi, ecco che ci vengono tagliate le gambe. Ho fatto presente la mia personale protesta a Riccardo Luna e all'associazione Digital Champions. Mi si risponde di stare tranquillo perché verrà proposto un emendamento. L'unico emendamento per me accettabile è la totale soppressione di quel comma e anzi l'introduzione di una forma di incentivazione premiante delle amministrazioni che portano in digitale i servizi, che liberano dati, che diffondono la cultura digitale nella cittadinanza. Mi affretto a precisare: il mio non è un atto politico. Peraltro, come è noto, sono un assessore tecnico. È un atto logico e coerente con il ruolo amministrativo che rivesto. Fossi stato destro, sinistro od oltre e al Governo ci fosse un destro, sinistro od oltre, il mio sarebbe un atto comunque obbligato, per pura logica e coerenza, appunto. Logica e coerenza che, a quanto pare, non sono virtù così diffuse e condivise. Spero che a Roma si rinsavisca e oltre che spellarsi le mani ai convegni e riempirsi la bocca di “Agenda Digitale”, “Priorità Digitale”, “Ruolo Strategico del Digitale”, si faccia qualcosa di concreto per far scalare posizioni a questo nostro Paese in quanto a diffusione del digitale, rispetto al fanalino di coda in cui immancabilmente ci troviamo a livello europeo. Ce la possiamo fare. Lo si deve solo volere”.

Francesco Leonetti
Assessore Innovazione Tecnologica
Comune di Andria

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