Venerdì 4 marzo 2016, si terrà – patrocinato dal Comune di Andria – all’Auditorium dell’Istituto Superiore I.I.S.S. “R.Lotti Umberto I”, la suggestiva rappresentazione teatrale “Like – Storie di vita online” sul delicato tema del cyberbullismo che va ad integrarsi con la campagna educativa itinerante “Una vita da social” alla sua 3^ edizione, e dove saranno coinvolti oltre 400 studenti degli istituti superiori.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo insieme a Baci Perugina, con un solo grande obiettivo: “rendere la rete sempre più sicura per evitare che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della rete”, possano ripetersi.
L’obiettivo dello spettacolo, infatti, è quello di prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. La collaborazione con Baci Perugina ha dato vita infatti all’iniziativa #UNAPAROLAEUNBACIO che combatte le insidie del web sensibilizzandone l’utilizzo.
#UNAPAROLAEUNBACIO è infatti anche l’hashtag col quale, nell’ambito della rappresentazione teatrale gli studenti potranno lanciare il loro messaggio d’amore contro il cyberbullismo.
Il tour teatrale ha fatto tappa nelle principali città italiane e sarà il 4 marzo presso l’Auditorium dell’Istituto “Lotti Umberto I”, ad Andria in via Cinzio Violante 1.
In occasione dello spettacolo, Baci Perugina coinvolgerà gli studenti facendoli diventare interpreti di frasi che contengano un messaggio d’amore, trasformandoli in cartigli virtuali da far vivere sui social network.
Questo per dimostrare che un uso positivo della rete è fondamentale e la sensibilizzazione diventa di primaria importanza.
Tramite l’hashtag #UNAPAROLAEUNBACIO da condividere sul canale ufficiale Facebook Baci Perugina (www.facebook.com/baci) e la pagina Facebook Una vita da social (www.facebook.com/unavitadasocial), i ragazzi delle scuole potranno postare le loro frasi e condividerne contenuti.
Inoltre, in occasione dell’incontro, sarà distribuito a tutti gli studenti un maxi-cartiglio dove poter scrivere il proprio personale messaggio d’amore contro il cyberbullismo.
Quello del cyberbullismo è un fenomeno ancora più odioso della “prevaricazione del branco” – afferma il Sig.Questore di Bari Dr. Antonio De Iesu – perchè chi ne è l’autore sfrutta l’anonimato della rete per molestare e sopraffare la sua vittima e, facendosi scudo di questo anonimato, perde spesso remore e freni. Inoltre, la derisione e l’insulto via web è “globale”, supera le coordinate spazio temporali ed espone la vittima all’isolamento e all’emarginazione.
Spesso, chi pone in essere questi comportamenti, anche a motivo della giovane età, non comprende appieno la portata devastante che possono che possono avere su chi ne è destinatario.
Tuttavia, non si deve dimenticare che l’anonimato è illusorio: ogni comunicazione sul web lascia tracce che consentono di giungere assai spesso alla completa identificazione dei responsabili.
In questo campo, però, è mia ferma convinzione che le attività di prevenzione e contrasto non possono essere disgiunte da quelle di formazione.
Solo facendo sistema con le Agenzie Educative, prime fra tutte la scuola e la famiglia, si può insegnare ai giovani l’uso consapevole e responsabile del web.
Il cyberbullismo si può attuare attraverso furti di identità o video registrati all’insaputa del malcapitato e poi caricati sul web; o ancora con messaggi online violenti e volgari, finalizzati ad offendere e denigrare la vittima; con la pubblicazione di informazioni personali o comunque imbarazzanti su un’altra persona.
Si pensi inoltre all’indebita raccolta e diffusione di immagini e informazioni riguardanti la vita privata di una persona (art. 615 bis c.p.), all’ingiuria (art. 594 c.p.), alle pubblicazioni oscene (art. 528 c.p.) o alla pornografia minorile (art. 600 ter c.p.).
Nel 2015 il Ministero della Pubblica Istruzione, per arginare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, ha pubblicato le nuove linee guida che prevedono tra l’altro interventi mirati alla prevenzione del fenomeno attraverso incontri educativi di “web sicuro” con i ragazzi e la formazione degli insegnanti.
Tabella – Cyberbullismo – casi trattati sul Territorio Nazionale nel 2015