Hanno vinto la sensibilità e l’attenzione verso l’ambiente. “La mia scuola è differente”, il progetto promosso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Andria, esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, archivia la sua prima edizione con il boom dei numeri. Grandissima la partecipazione delle scuole alla serata di premiazione, nell’oratorio salesiano di Andria, alto il numero degli elaborati pervenuti, altissima la sensibilità dimostrata dai più piccoli che hanno dato lezioni di civiltà ai più grandi. Il progetto prevedeva la realizzazione di percorsi didattici ideati, in ogni scuola, con lo scopo pedagogico di stimolare nei giovanissimi una sensibilità particolare in materia di ambiente e di raccolta differenziata. Nel progetto ha ricoperto un ruolo fondamentale l’attività di comunicazione: dal cartaceo al digitale, sfruttando i formati più originali nella realizzazione dei prodotti, la giuria ha preso atto che il comune denominatore degli elaborati è stata la diffusione e la moltiplicazione di comportamenti virtuosi all’interno delle proprie famiglie. Alcuni di questi, infatti, potranno essere selezionati per le successive campagne di comunicazione di “Andria Differenzia”.
Alla manifestazione hanno partecipato anche le autorità militari, tra cui la dottoressa Santa Mennea, dirigente dell’Ufficio di Polizia Anticrimine della Questura Bat, il vice comandante provinciale dei Carabinieri, il tenente colonnello Pasquale De Corato, il comandante dei Carabinieri di Andria, il dottor Pierpaolo Apollo, la dottoressa Iolanda Balzanelli, vice commissario della Polizia Locale, i dirigenti, scolastici, i docenti delle diverse scuole, i genitori. A tutti il grazie dell’amministrazione comunale per aver accompagnato i bambini e i ragazzi in questo percorso di crescita professionale.
La giuria è stata composta dalla sindaca Giovanna Bruno, dall’assessore all’Ambiente del Comune di Andria, Savino Losappio, dal dottor Mirko Malcangi, consigliere comunale e ideatore del progetto, dal dott. Giancarlo Cannone, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl Bat, dalla psicologa e insegnante Marilena Tota e dalla docente e giornalista Nunzia Saccotelli.
Ecco le scuole vincitrici di questa prima edizione: 

Infanzia: Scuola “Saccotelli”, ex aequo, per due classi dello stesso plesso.

Motivazione: Hanno saputo raccontare nel modo più originale, completo e coinvolgente il processo di trasformazione della carta, del cartone, della plastica e di altri materiali compostabili attraverso una sfilata di abiti accompagnata dalla musica di fondo dell’orchestra di musicisti in erba, che hanno suonato strumenti musicali ricavati anch’essi da materiali di riciclo.

Primaria: Scuola Oberdan

Motivazione: Rendere attrattivo il tema dell’ambiente attraverso le regole del gioco. E’ quello che hanno realizzato con le carte del gioco UNO, in versione eco sostenibile.

I bambini di una classe seconda A dell’Oberdan col progetto TUTTI PER UNO, UN PIANETA PER TUTTI, realizzato per sensibilizzarli sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti, hanno adattato le regole del tradizionale gioco di società a quelle delle regole del vivere civile. Il risultato è andato oltre ogni aspettativa. Hanno vinto in termini di legalità e rispetto delle regole.

Secondaria di primo grado: Scuola Vaccina

Tre classi prime ( A- d e I) che si sono impegnate con i docenti delle rispettive classi e in discipline differenti, a creare elaborati pratici, frutto di materiale riciclato. Questo percorso multidisciplinare è stato accompagnato dalle note musicali di strumenti inediti, perché anche questi ricavati da materiale riutilizzabile. I ragazzi hanno anche dimostrato un’abile capacità nel costruire e proporre ai destinatari un lavoro convincente. Organicità e coesione, Efficacia nelle descrizioni che risultano dettagliate e suggestive. Con uno stile particolare, scorrevole e coinvolgente, anche dal punto di vista musicale.

Secondaria di secondo grado: ITT ONOFRIO JANNUZZI

Il rifiuto come risorsa. Con un video che invita a riflettere sull’importanza della raccolta differenziata, gli studenti dimostrano, nel loro lavoro, come con un po’ di fantasia, un rifiuto possa trasformarsi in una risorsa.

Di qui l’idea di un porta lampada realizzato attraverso una semplice bottiglia di plastica, oggetto facilmente reperibile a scuola. Il progetto ha consentito di approfondire alcune competenze maturate durante l’anno scolastico con lo studio delle discipline STEM. Lo slogan finale “Facciamo la differenza e la differenziata” è un chiaro monito ad agire in modo concreto e senza ulteriori indugi per la salvaguardia dell’ambiente.

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