Al via venerdì 11 novembre alle ore 19:00, ad Andria presso il Museo Diocesano San Riccardo, la rassegna Inversione di marcia – {Anti}fascismi tra ricerche e riflessioni, ideata in occasione del centenario dalla marcia su Roma dal Circolo dei Lettori di Andria in collaborazione con La Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino, il Forum di Formazione all’Impegno Politico e Sociale, il Presidio del Libro di Andria, il Museo Diocesano San Riccardo, L’ANPI Andria – Donne della Resistenza e l’Ipsaic – IstitutoPugliese Storia Antifascismo e Italia Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Andria.

La “Marcia su Roma”, avvenne tra il 27 e il 28 ottobre 1922, cento anni fa. Nei decenni successivi l’immaginario collettivo ha attribuito alla marcia un certo valore simbolico: l’evento che, in maniera repentina e con la minaccia della violenza, trasformò l’intero sistema politico italiano in senso autoritario.

Inversione di marcia – {Anti}fascismi tra ricerche e riflessioni è una rassegna pensata, con un gioco di parole, a cento anni da quei giorni che tanto profondamente hanno segnato la storia dell’Italia.

Tre incontri, nati dall’esigenza di ragionare attorno al significato profondo dell’antifascismo, sia ripercorrendo gli avvenimenti di quei giorni, anche a livello locale, sia analizzando i tentativi di opposizione dei partiti dell’epoca al totalitarismo fascista.

Sarà anche l’occasione per riflettere sul fascismo che non finisce col periodo fascista.

Il pericolo di forme odierne di neofascismo e postfascismo richiede un’educazione antifascista che sappia ispirarsi ai principi fondamentali della Carta Costituzionale e, quindi, un’inversione di marcia che miri alla consapevolezza della libertà, al godimento dei diritti e dei rispettivi doveri, all’uguaglianza, alla solidarietà, alla pace.

Ad aprire la rassegna sarà l’incontro intitolato “Bari Agosto 1922 – Di Vittorio, l’Alleanza del Lavoro e la resistenza al fascismo”, che vedrà l’intervento di Giacomo Massimiliano Desiante, docente e riceratore Ipsaic, e Vito Antonio Leuzzi, presidente dell’Ipsaic e avrà come focus principale la tenace resistenza del mondo del lavoro alla sistematica estensione della violenza che caratterizzò le origini del fascismo in Puglia, tra il 1921 e il 1922, sarà alla base di questo incontro in cui particolare attenzione sarà dedicata alla figura e al ruolo di Giuseppe Di Vittorio, protagonista assieme ad altri leader dell’Alleanza del Lavoro e delle drammatiche vicende che caratterizzarono Bari, Andria e non solo nel 1922.

La rassegna proseguirà il 24 novembre con l’intervento di Gabriele Mastrolillo, intitolato La dissidenza comunista italiana, Trockij e le origini della Quarta Internazionale. 1928-1938, e il 14 dicembre con l’intervento di Giuseppe Losappio, ordinario di diritto penale – Università di Bari “Aldo Moro”; Prof. Avv. Francesco Perchinunno, aggregato di diritto costituzionale – Uiversità di Bari “Aldo Moro”; Prof. Riccardo Pagano, già Ordinario di pedagogia generale e sociale – Uniba sul tema Fascismo storico, fascismo perenne – Dall’antifascismo all’educazione antifascista.

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