Il Patto di collaborazione siglato ieri tra il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, e Tommaso Di Renzo dell’associazione Onda d’Urto-Uniti contro il cancro Onlus, prevede, in linea con la proposta presentata dalla stessa associazione a luglio scorso, il “Monitoraggio dei campi elettromagnetici” con l’ausilio di n. 3 centraline mobili in dotazione al comune, al fine del monitoraggio delle potenziali fonti di inquinamento ambientale ed elettromagnetico a “Tutela della Salute”, oltre che dell’aggiornamento costante dei valori di emissione e del piano comunale di zonizzazione elettromagnetica.

L’Associazione intende posizionare, a rotazione, le 3 centraline mobili presso i siti sensibili del territorio del Comune di Andria; acquisire i dati della rilevazione; provvedere alla redazione dei report con tutti i dati della rilevazione, a partire dopo due mesi dalla ratifica ufficiale del “Patto”; pubblicare mensilmente i dati sul sito istituzionale del Comune di Andria.

La collaborazione nasce in applicazione del “principio di precauzione”, che in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l’ambiente, deve assicurare un alto livello di protezione, a beneficio e nell’interesse della collettività, nella misura e per la durata indicate nei successivi punti.

Per quel che riguarda il Comune, il Patto stabilisce la nomina di un responsabile del procedimento, il Dott. Antonio Domenico Berardino, referente del Servizio Ambiente, che dovrà verificare che venga rispettato quanto contenuto nell’accordo e che esercita le opportune forme di supporto alla sua attuazione.

L’Associazione svolgerà le attività previste secondo un calendario degli interventi da concordare tra le parti, e per svolgere i suoi compiti, prenderà in carico tutto il materiale già in possesso del Comune ( 3 Sensori isotropici; 3 Centraline di Monitoraggio Ambientale; 3 basamenti con pesi e palo da 2 mt) che utilizzerà con la dovuta cura e diligenza e che restituirà al termine della scadenza triennale del patto.

Secondo il Patto Onda d’Urto deve dare, tra gli altri obblighi, immediata comunicazione di eventuali interruzioni o cessazioni delle attività o iniziative e di ogni evento che possa incidere su quanto concordato e produrre una relazione annuale sulle attività svolte.

Il Comune si impegna a fornire tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività di cui al presente patto; a mettere a disposizione in forma gratuita le 3 centraline; a valutare, anche su segnalazione dei proponenti, gli adeguamenti necessari per rendere maggiormente efficaci le azioni previste nell’interesse della cittadinanza, nei limiti delle risorse disponibili e nel rispetto delle priorità di intervento del Comune; ad utilizzare i propri canali informativi per la promozione e la pubblicizzazione dei risultati delle attività svolte dall’Associazione che invierà report trimestrali al Sindaco e al Settore Ambiente.

In conformità ai principi di inclusività ed apertura, gli interventi previsti devono essere organizzati in modo tale da consentire che altre/i cittadine/i attive/i possano in qualsiasi momento richiedere di aggregarsi ad un patto già stipulato.

«Sono felicissima che il primissimo patto di collaborazione l’ho sottoscritto oggi su tematiche sensibili come la qualità dell’aria e l’attenzione alla salute e al benessere di noi tutti.

Ed è così che il lavoro iniziato immediatamente da questa amministrazione con il Forum Ricorda e Rispetta e con tutte le associazioni in esso ricomprese, è passato dalle parole ai fatti» dichiara la Sindaca, avv. Giovanna Bruno «Ho dato fiducia a questi cittadini attivissimi, animati dal desiderio di collaborare a rendere Andria una città più sana, snidando i suoi punti deboli. Mi sono affidata alle loro competenze, alla loro conoscenza del territorio e delle sue problematiche.

Insomma, oggi con Onda d’Urto (quale capofila della cordata) abbiamo siglato un patto di cura per la nostra Città. Grazie all’ufficio ambiente per il prezioso studio e supporto. Ancora un’altra bella pagina di vita cittadina”.

Soddisfatti i volontari di Onda d’urto. ”Un momento storico per noi di Onda d’urto, abbiamo firmato un Patto di collaborazione con l’Amministrazione che ci ha dato fiducia e ci ha concesso delle apparecchiature per monitorare i campi elettromagnetici della nostra città. Siamo orgogliosi e grati a quest’Amministrazione -dichiara il vice presidente di Onda d’Urto, dott. Tommaso Di Renzo -per averci ascoltati e accolti.

Dedichiamo questa giornata alla memoria della nostra Teresa Calvano e a tutti i ragazzi che sono stati e sono vittime del cancro.

Il nostro proposito è quello di aiutare l’amministrazione in un compito molto importante, quello del rilevamento dello stato di salute della città, per cui ci siamo impegnati, anzi abbiamo proposto al Comune di fare un rilevamento dei campi elettromagnetici esistenti in città, sfruttando l’attrezzatura che il Comune ha già in dotazione per cui il Sindaco ha accettato con molto entusiasmo”, conclude Di Renzo, medico di famiglia, da sempre attivo sul fronte della prevenzione sanitaria.

“Stiamo scrivendo la storia. L’amministrazione cittadina che si fida di un’aggregazione di volontari, nella fattispecie di Onda.

E’ un gesto di estrema fiducia, rispetto, di onorabilità e anche di trasparenza, perché noi in tanti anni come cittadini abbiamo chiesto di poter capire quale contesto ambientale noi viviamo.

E sappiamo che l’ambiente è il determinante più importante di cattiva salute dei cittadini.

Quindi sapere se la città è sana o è malata dipende molto dalla misurazione degli inquinanti.

Si incomincia di questo, perché se noi dovessimo riscontrare degli elementi extra soglia prevista da legge.

L’amministrazione potrà avere, e noi cittadini anche, una maggiore consapevolezza dei rischi e quindi una maggiore partecipazione a mettere in atto dei cicli virtuosi di cambiamento del nostro stare in città”» dichiara il dott. Berardino Leonetti, medico oncologo dell’associazione Onda d’Urto e tra i precursori della clownterapia «Molti di questi inquinanti, così come ci dicono medici esperti per l’ambiente, sono coinvolte anche in altre situazioni, non necessariamente nella cancerogenesi per esempio nelle neuro patogenesi, nell’incidenza sempre più spinta dei casi di autismo che stiamo rilevando in maniera evidente nel nostro territorio, possono essere anche questi correlati con i fattori inquinanti» e conclude «Quindi io ringrazio l’amministrazione, ringrazio la Sindaca Bruno, il dott. Berardino, perché hanno creduto in noi e veramente ci hanno aperto la porta sin da subito da quando noi abbiamo bussato all’amministrazione come cittadini a differenza di quello che è successo in passato.

In passato io parlo di trent’anni di battaglie e speriamo che anche il profilo di salute della città, che è un altro caposaldo sarà un obiettivo che riusciremo a raggiungere”.

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