Approvata ieri  a maggioranza – 19 favorevoli e 6 contrari – la proposta di iniziativa popolare, promossa dal Club Forza Silvio di Andria, sul “Fenomeno immigrazione clandestina in territorio ed Agro di Andria”. Il Consiglio Comunale ha previsto, nel dispositivo finale, dopo ampio dibattito e numerosi emendamenti alla narrativa del provvedimento, di dare mandato al Sindaco per promuovere l'insediamento di un Coordinamento sulla Sicurezza ed il Controllo del fenomeno della immigrazione clandestina con la Prefettura e le Forze dell'ordine; di verificare negli elenchi anagrafici, a partire dal 2012, dei cittadini stranieri residenti nel territorio e di darne comunicazione al Consiglio Comunale ed infine di verificare i dati annuali, dal 2012 in poi, sulle presenze di soggetti stranieri, regolarizzati e non, ospitati presso le strutture di accoglienza nel territorio cittadino e a comunicarlo pure al Consiglio Comunale. Deliberata all'unanimità (3 consiglieri del Movimento 5Stelle non hanno partecipato al voto) l'approvazione della proposta progettuale e dello schema di convenzione relativi alla ristrutturazione edilizia di una struttura esistente con mutamento di destinazione d'uso da asilo a residenza sociale, ubicato in territorio di Andria alla contrada “Lamapaola”. All'unanimità il Consiglio Comunale ha poi eletto i componenti dell'unione dei Comuni ARO (Ambito Rifiuti Ottimale) 2 Barletta Andria Trani: per la maggioranza i consiglieri Fucci Saverio, Bruno prof.ssa Giovanna e Giuseppe Chieppa; per la minoranza Salvatore Vitanostra e Faraone Floriana. Commentando i primi due provvedimenti il Sindaco, avv. Nicola Giorgino, ha sottolineato che “con l'approvazione della proposta per Lamapaola si sono poste le condizioni per creare nuovo sviluppo nella città e soprattutto occupazione specializzata rispetto alla residenza sociale prevista. Quanto poi al fenomeno immigrazione è necessario, anche alla luce di quello che la cronaca documenta ogni giorno e delle scelte fatte dalla Unione Europea, controllare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e creare, contemporaneamente, le migliori condizioni possibili per la integrazione degli immigrati”.

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