“Ringrazio l’On.le D’Ambrosio – scrive il Sindaco, avv. Giovanna Bruno -per aver aperto una riflessione a partire da alcune determine dirigenziali, senza sfondo polemico, ma con l’intento di comprendere e meglio far comprendere ai cittadini.

E, quindi, sul punto intervengo direttamente per sgomberare il campo da dubbi o sospetti.

E’ falso che siano stati spesi 75.000 euro per la riformulazione del Piano di Riequilibrio! Assolutamente falso.

E’ vero invece che il Dirigente del Settore Finanziario abbia affidato ad una società esterna un pacchetto di servizi (elaborazione rendiconto, elaborazione bilancio, elaborazione conto economico e del patrimonio, supporto nelle fasi di approvazione, salvaguardia /assestamento di bilancio, elaborazione bilancio consolidato, supporto in teleassistenza e call center, supporto alla dichiarazione Irap, servizio gestione Iva) più supporto alla riformulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.

Il tutto per un totale di euro 62.000, oltre Iva per 2 anni. Quindi, è falso che il servizio affidato costi più del passato.

Da circa 10 anni, purtroppo, tutto questo pacchetto (tranne la rimodulazione) viene affidato come servizio esterno, per un costo annuale che proprio nel 2018, giusto per fare un esempio, ha toccato i 48.739,00 euro annuali, a fronte di euro 27.000,00 previsti dall’ultima determina di qualche giorno addietro che ha lo stesso importo di quella di affidamento dell’anno 2020.

L’On.le D’Ambrosio apre di certo un tema importantissimo: il fatto, cioè, che in questo Comune si sia fatta in passato la scelta, continuata nel tempo, di affidare all’esterno servizi importanti senza preoccuparsi di formare concretamente il personale interno.

E’ stata impoverita la struttura amministrativa dell’Ente, il personale è stato ridotto drasticamente senza creare il ricambio e senza dare motivazioni ai dipendenti. Su questo punto, così come sulle risorse spese per incarichi esterni, stiamo provando ad intervenire nella rimodulazione del Piano di Riequilibrio che, lo voglio precisare, rappresenta un tentativo estremo di salvare l’Ente dall’onta del fallimento.

Se non ci fosse stata la legge sul pre-dissesto/Piano di Riequilibrio, l’Ente sarebbe già in dissesto, sarebbe già fallito!

Per tornare alla Determinazione dirigenziale oggetto di attenzione: la Dirigente, nel momento in cui ha accettato l’incarico iniziando il suo lavoro il 18 gennaio u.s., aveva informato l’Amministrazione di volersi avvalere, in continuità con il passato (e parlo di almeno 10 anni) di un supporto esterno per tante attività di bilancio proprio perchè carente di personale adeguatamente formato.

Su questo un Sindaco, questo Sindaco, non interviene interferendo sull’attività gestionale.

Così come la stessa Dirigente, appresa formalmente solo il 22 febbraio la notizia che l’Ente intendeva avvalersi della rimodulazione del Piano, ha comunicato di voler ricorrere ad un supporto specifico per gestire e seguire nel tempo questa attività.

Nella logica di un risparmio complessivo, piuttosto che affidare tale incarico ad un ulteriore soggetto terzo, ha attribuito alla stessa società individuata per le attività di bilancio, anche questo aspetto del monitoraggio. Non solo.

Dopo aver pubblicato la Determina la stessa Dirigente mi ha informato che alla stessa sarebbe seguita un’ errata corrige in quanto gli importi indicati, corretti nell’ammontare complessivo, sono stati sbagliati nelle voci puntuali, per mero errore materiale.

In definitiva: la Determina è di affidamento per 2 anni, per un importo complessivo inferiore al passato e per un ampliamento dei servizi affidati.

Condivido con l’On.le D’Ambrosio la necessità che i cittadini sappiano dettagliatamente come viene speso ogni centesimo di questa comunità.

Cosa che ho premura e desidero fare, puntualmente e costantemente, a partire da un minuto dopo l’approvazione del Piano di rimodulazione da parte del Consiglio Comunale.

Se ci sarà questa approvazione, segno di grandissima responsabilità politica nei confronti della città, saremo obbligati a fare azioni conseguenziali in ottemperanza al Piano.

Azioni che, siamo consapevoli, se il Piano dovesse superare il vaglio del Ministero e della Corte dei Conti, significheranno lacrime e sangue per tutti, considerato che – conclude il Sindaco – partiamo da meno 74 milioni di euro”.

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