In occasione della presentazione del programma della 576^ edizione della Fiera d’Aprile, martedì 23 aprile, alle ore 20, presso il Chiostro di San Francesco, avrà luogo la rievocazione del ritrovamento delle ossa di San Riccardo e dell’istituzione della Fiera d’Aprile.
La rappresentazione, curata dal Comitato di promozione della Fiera d’Aprile, dipinge un momento suggestivo che darà modo, a tutti gli spettatori, di fare un “balzo” nel passato, esattamente nel 1438, quando, il duca Francesco II Del Balzo, in seguito al ritrovamento delle ossa del protettore della città, istituì la Fiera d'Aprile che durava otto giorni, dal 23 al 30 del mese.
La storia narra che la salma di San Riccardo fu ritrovata 90 anni dopo la sua morte, dal duca d’Andria Francesco II Del Balzo (1410-1482) e dal vescovo Dondei, esattamente il 23 aprile 1438. Le reliquie erano custodite in una cassetta di legno avvolte in un panno, insieme ai sandali di pelle, il capo e il cuore di colore rosso conservati in un balsamo. In seguito furono rinvenuti tre cosiddetti calendari di epoca normanna, che riportavano la data della morte del Santo Vescovo Riccardo il 9 giugno.
Sarà, quindi, rievocato il ritrovamento storico delle ossa di San Riccardo e, a seguire, sarà offerto un banchetto medievale in onore dell’istituzione della Fiera d’Aprile. Un assaggio di alcuni piatti tipici della tradizione medievale sarà degnamente presentato a quanti verranno alla corte di Francesco II del Balzo. E’ questo un momento unico di rievocazione gastronomica di un tipico rinfresco risalente al basso medioevo.
Per l’evento saranno coinvolti circa 30 tra figuranti e attori. Una voce narrante spiegherà le varie fasi della rievocazione. Infine, tamburini, chiarine e artisti allieteranno la bella novella.
Tale ritrovamento, sarà riproposto, nel Chiostro di San Francesco, all’aperto, subito dopo la conferenza stampa di presentazione della tre giorni dedicata alla “Classica di Primavera”.
