Nel pomeriggio di mercoledì 10 febbraio , presso il Liceo Classico “Orazio Flacco” di Bari, per i Mercoledì con la storia organizzati dal Centro di Studi Normanno-Svevi dell'Università degli Studi di Bari, interverrà Riccardo Carbutti direttore artistico del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi.Queste alcune delle riflessioni che Carbutti farà nel corso dell'incontro. “Il turismo culturale, promosso e incentivato da forme di marke¬ting e di promozione del territorio ha determinato, in Italia, l'affermarsi di pratiche e politiche culturali diverse e dagli esiti insoddisfacenti. Dalla visione di spezzoni video di alcune rievocazioni storiche, che attingono al patrimonio italiano condiviso della storia medievale e contemporanea, (i cortei storici di Oria, Bari e Giovinazzo, la Disfida di Barletta e la battaglia di Solferino e San Martino), è facile desumere la necessità di una migliore gestione della risorsa cultura. Allontanati i rischi di una cultura come intrattenimento, di un folklore che oscilla piuttosto pericolosamente verso un vero fakelore, è necessario riflettere sulle energie tutt'altro che esaurite della cultura pop. Quella cultura pop che ha saputo annullare l'antinomia fra intelligenza triste e divertimento sciocco, fra avanguardie diffidenti e banalità di massa; una cultura che è capace di unire ricerca colta e sperimentazione in un'ottica di condivisione delle ragioni e degli esiti: creativa piuttosto che critica. Riflessioni queste che hanno guidato negli ultimi anni la creazione di un festival, il Festival Castel dei Mondi, che oggi può dire di rappresentare una felice connessione tra istituzioni, artisti, scena, territorio. Un festival dove le arti dialogano tra di loro, includendo anche l'uso delle nuove tecnologie, e dove il sostegno maggiore è dato alla creatività emergente, al lavoro dei giovani artisti, alla sperimentazione del lavoro interdisciplinare e alla cooperazione tra artisti di diversa formazione”.