Nelle foto il risultato dell’intervento della ronda delle Guardie Zoofile, guidate dal Prof. Francesco Martiradonna, di recupero in Contrada Posta di Grotte a pochi chilometri dal Maniero Federiciano, di un pulcino di rapace, in questo caso di gufo.
Il pulcino, portato questa mattina al Comando della Polizia Municipale di Andria, verrà poi trasferito a Bitetto al centro di recupero fauna protetta.
Il Gufo Comune (Asio otus) è un gufo di taglia media caratterizzato da due ciuffi di lunghe piume in mezzo alla testa, sopra le orecchie, che di solito tiene erette.
Le femmine sono più pesanti del maschio, è possono pesare i 500grammi circa, con una apertura alare di 60/70 cm. Il disco facciale è di un pallido color ocra-bruno con un bordo nerastro.
Le sopracciglia sono corte e biancastre, mentre gli occhi variano dall’arancio al giallo e il becco è grigio.
I ciuffi sopra le orecchie sono prominenti, erettili e principalmente di colore bruno-nerastro con bordi fulvi.
Il tarso e le dita delle zampe sono coperti di piume di colore ocra-biancastro, mentre gli artigli sono grigio-neri.
Il Gufo Comune popola i boschi aperti, i margini delle foreste, le fasce riparie lungo i fiumi, i boschetti di ginepro e gole e canaloni boscosi.
L’habitat ideale per l’accoppiamento e l’allevamento deve possedere una vegetazione rigogliosa per la nidificazione e per potersi appollaiare, inoltre sono necessari spazi aperti nelle vicinanze per la caccia.
Durante l’inverno, i gufi hanno bisogno di densi boschi di conifere o boschetti cespugliosi in cui appollaiarsi, ma possono farlo anche in siepi o dentro grotte e crepe dei canyon rocciosi.