A venticinque anni dalla morte, Cosimo Ceccuti , direttore della “Nuova Antologia”, ricostruisce in “Giovanni Spadolini: Frammenti di vita di un italiano 1972-1994“, tutte le tappe dell’intensa attività storiografica, letteraria, istituzionale e politica spadoliniana, aprendo come in un ricco ventaglio la Storia della Fondazione Spadolini a Pian de’ Giullari, la Vita in una scheda, i momenti della Vita politica italiana, e quelli Sulla Scena internazionale, gli incontri Con i grandi della terra, Nel mondo della cultura, Fra progresso e tradizione ed -infine- Nella Casa dei libri a Pian dei Giullari.

Ceccuti – scrive il Prof. Giuseppe Brescia che Giovanni Spadolini insignì nel 1982 del Premio della Cultura dell’allora Presidente del Consigli – ricorda le tante lauree ‘Honoris causa’ ricevute dal senatore nei vari paesi del mondo, l’onestà intellettuale e morale dell’uomo politico, la scrupolosa cura nel preparare le lezioni universitarie, stese tutte di persona e capoverso per capoverso.

Nella vasta iconografia spadoliniana, oltre agli incontri con tutti i grandi della terra (dal Presidente Reagan a Gorbaciov a Margaret Tatcher, da Karol Woytila a Lech Valesa a Nelson Mandela e a Dubcek ), vi è anche – segnala Brescia – la foto ai campionati di Spagna del 1982 con la squadra vincitrice del titolo di campioni del mondo e il tecnico Bearzot.

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