“Nato ad Andria il 4 ottobre 1912, di professione ortolano, Giovanni Matera -ricorda l’ass. Colasuonno che ha partecipato alla cerimonia di oggi in Prefettura in rappresentanza del sindaco Bruno- il 2 settembre 1943 fu catturato dai tedeschi e condotto e internato a Rodi.
Dopo solo qualche mese, il 10 gennaio 1944 fu dichiarato disperso in seguito a eventi bellici. Ancora oggi di lui non si sa più niente.
Di lui abbiamo solo le numerose lettere inviate alla moglie Giovanna dalle quali traspare il suo animo contadino nobile e determinato, forgiato dalla saggezza della terra, che gli aveva permesso di sopravvivere anche al dolore per la perdita del suo figlioletto di 2 anni, avvenuta nel febbraio 1943, solo qualche mese prima di essere arrestato da nazisti.
La Medaglia d’Onore alla memoria del signor Matera è stata ritirata da sua figlia Brigida Matera ed è stato un onore per me essere li in quel momento per rappresentare il Comune di Andria.
Un momento dovuto per restituire il giusto tributo a un nostro concittadino e alla sua piccola storia, a un certo punto travolta dalla grande storia.
Un uomo che anche nei giorni più bui ha dimostro fermezza e fiducia nella vita, incarnando di fronte a quella storia venuta a travolgerlo, la dignità tipica degli uomini e delle donne della nostra terra”.