Musica, arte e riflessione: la terza edizione del Futuro Anteriore Festival si preannuncia ricca e creativa. La terza edizione di questo evento promosso dal Circolo dei Lettori di Andria, con il sostegno del Comune di Andria – Assessorato al Futuro, è dedicata a Alessandro D’Angelo, la cui passione per la musica ha ispirato un’intera generazione di artisti e appassionati. Un innovatore, un visionario che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura musicale di Andria. Con il suo lavoro instancabile nel Collettivo Famelico, Alessandro ha portato in città numerosi gruppi indie che si sarebbero poi affermati a livello nazionale. La sua passione per la musica vive ancora oggi nello spirito del Festival il cui tema è proprio “Come suona il futuro?”, una domanda che invita a immaginare come la musica possa essere il filo conduttore tra passato, presente e domani. Una finestra aperta su ciò che ci aspetta. Che forma avrà la musica del domani? Quali storie racconterà? Con quali strumenti darà voce alle trasformazioni tecnologiche, culturali e sociali del nostro presente? Il festival propone di esplorare questi interrogativi, celebrando la musica come specchio e motore del cambiamento.
«Questa edizione è incentrata sulla musica – spiega l’Assessora al Futuro Viviana Di Leo – La musica come linguaggio universale che unisce generazioni, popoli, culture. Lanciamo questa terza edizione del Futuro Anteriore Festival non solo per dare continuità ad un festival che ha prodotto importanti risultati negli scorsi anni in termini di partecipazione e apprezzamento, ma anche per offrire una proposta musicale e culturale nel periodo più affollato di giovani nella nostra città. Dicembre è il mese del ritorno per tanti ragazzi e ragazze che rientrano dopo un anno di studio o lavoro. Dicembre è il mese del ritorno, ma anche del rilancio. E il Futuro Anteriore Festival si prepara ad accogliere tutti e tutte in un clima festoso, ma soprattutto di comunità che si fa famiglia e casa».
Il cartellone però propone un viaggio tra concerti, talk e performance che si svolgeranno in diverse location cittadine: da spazi culturali come la Biblioteca Diocesana e l’Auditorium Baglioni fino a luoghi simbolo della comunità come Viale Crispi e l’Auditorium Don Bosco. Si parte il 12 dicembre alle ore 19 in viale Crispi con Cioffi, Donatella Gregorio e Scianni, artisti emergenti a cui il Festival guarda con molta attenzione, protagonisti di una scena musicale che è sempre in continua evoluzione.
Tra i momenti più attesi:
Cortese e la Giurassic Band (13/12), con un format unico che combina un’esibizione live e un talk riflessivo: Cortese si racconterà, offrendo uno sguardo dietro le quinte della sua musica, in un dialogo stimolante con il pubblico
Santoianni con la Giurassic Band (21/12), che porteranno in scena uno spettacolo intimo e coinvolgente, alternando brani dal vivo a momenti di riflessione, in cui Santoianni esplorerà il legame tra tradizione cantautorale e innovazione sonora
La performance di Marina Rei (29/12), protagonista dell’evento di chiusura del Festival, che si terrà nell’Auditorium Baglioni. Marina Rei, con la sua straordinaria presenza scenica e il suo repertorio fatto di brani indimenticabili e nuovi esperimenti sonori, offrirà una performance intensa e ricca di emozioni che riassumerà quasi 30 anni di carriera. Il suo concerto rappresenta l’apice del Festival, un tributo alla capacità della musica di unire passato e futuro attraverso il suo timbro inconfondibile e la continua ricerca artistica.
“Come suona il futuro?” non è solo una domanda: è un invito a riflettere sul ruolo che la musica gioca come lente per interpretare i tempi in cui viviamo. È nel ritmo e nelle melodie che si intrecciano tradizione e innovazione, creando un ponte tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo diventare. Il Festival offre questa prospettiva attraverso il confronto tra artisti affermati ed emergenti, tra performance live e momenti di riflessione collettiva, come il podcast “Arrabbiate” (20/12), che dà voce a temi urgenti e attuali sulla parità di genere.
Tra gli appuntamenti più coinvolgenti, la serata del 21 dicembre, dedicata al tema “Ritorno al Futuro”, omaggio all’immaginario visionario degli anni 60-70- 80 e alle sue connessioni con l’oggi. Protagonisti saranno i Billie Hard, una band che unisce sonorità contemporanee e vibrazioni vintage, creando un mix irresistibile di passato e presente. La loro esibizione sarà seguita dal Pillole’s Party, una festa curata dall’eclettico Collettivo Creativo, che trasformerà la serata in un evento multisensoriale tra musica, luci e performance.
In allegato il programma completo.

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