“Anche la città di Andria ha pagato col sangue di due suoi figli innocenti, l’eccidio delle Fosse Ardeatine di Roma, in quel 24 marzo del 1944.

Giuseppe Lotti e Vincenzo Saccotelli sono tra i 335 civili e militari trucidati dalle truppe nazifasciste. 19 i pugliesi.

Una violenza umana che fa male. Anche solo al ricordo.

Abbiamo deciso simbolicamente di dedicare un minuto di silenzio alla loro memoria, durante l’attività istituzionale di questa giornata.

Siamo impegnati costantemente, soprattutto con i giovani e giovanissimi delle comunità scolastiche, a fare studio di quelle pagine della nostra triste storia di guerra e anche a recuperare la conoscenza della vita dei nostri concittadini martiri, i loro ideali di libertà, le loro origini, la loro attività quotidiana.

Questo lavoro di conoscenza e sensibilizzazione lo svolgiamo anche al fianco dell’associazione UNIMRI (Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana), sostenendo e affiancando tutte le attività che puntano a non dimenticare. Perché non si può. Perché non si deve”.

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