Antonello Fortunato (Assessore al Personale) scrive a sindacati e dipendenti: “Desidero anche io, preliminarmente, ringraziare i sindacati per il fervido augurio di buon lavoro che mi hanno rivolto. Tra gli obiettivi programmatici, a breve tempo, che mi sono proposto, c'è l'assoluta volontà di aprire un dialogo leale e fecondo con tutte le organizzazioni sindacali, convinto come sono che ogni persona contribuisce con il proprio lavoro al progresso della città. Ho sempre pensato che attraverso il lavoro ognuno di noi realizza se stesso e al contempo trasforma la realtà che lo circonda, a patto che nel lavoro si trovino stimoli e gratificazione. Sono un docente e conosco benissimo lo stato d'animo di chi ogni giorno si impegna con passione e purtroppo deve riscontrare spesso l'assenza delle istituzioni. Ma sono altresì convinto che il miglioramento della collettività passa anche attraverso sacrifici non ripagati, quelli che ci vedono tutti donare energie nel silenzio senza mai sentirci dire grazie. Credo che abbiamo tutti l'esigenza di ritrovare queste due dimensioni e di riportarle equilibrio. Da una parte l'esigenza dei lavoratori comunali che legittimamente chiedono più considerazione e la pubblica amministrazione che deve pensare a migliorare il proprio servizio alla gente con persone meritevoli e di valore (il merito, la professionalità, la preparazione non sono disvalori). Se saremo abili e rispettosi dei nostri rispettivi compiti forse possiamo smussare qualche asprezza e raggiungere obiettivi condivisi. Ai sindacati chiedo di fare chiarezza senza pregiudizi, di mantenere alto il valore storico dell'azione sindacale con una visione globale e non particolare. Alla politica (ed in primis a me stesso) chiedo di non usare i provvedimenti a favore dei lavoratori come mero elemento elettorale, ma di essere in grado di ascoltare e di promuovere nella concertazione possibili percorsi risolutivi. Non è nel mio stile promettere mari e monti. Ho troppo rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici per mercanteggiare considerazione in più ma metto al servizio della città il compito che mi è stato affidato”.

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