Prende il via la terza edizione del Festival della Legalità.
La rassegna, istituita nel 2021 dall’Amministrazione comunale, quest’anno dedicata ai “Testimoni di legalità”, si terrà dal 12 al 19 novembre prossimo e vedrà coinvolti i giovani di tutte le scuole cittadine, alte personalità delle istituzioni, scrittori, autori e personaggi del panorama teatrale, musicale e artistico provenienti da tutta Italia.
A dare avvio al Festival 2023, nel pomeriggio di domenica 12 novembre, a partire dalle ore 17.30, sarà l’arrivo della Reliquia del giudice Beato Rosario Angelo Livatino (la camicia che il giudice indossava la mattina del suo assassinio) presso la chiesa di Sant’Agostino, dove alle 18.30 si terrà la celebrazione eucaristica.
Contestualmente, nell’adiacente Biblioteca comunale “G. Ceci”, sarà inaugurata la Mostra Sub Tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino, con un momento di animazione a cura dell’Azione Cattolica della Diocesi cittadina, liberamente fruibile fino al 14 novembre.
Gli appuntamenti proseguiranno dalla mattinata di lunedì 13 con la presentazione del libro Non chiamatelo ragazzino, a cura dell’autore Marco Pappalardo (rivolto agli studenti di scuola media), mentre il pomeriggio in Biblioteca comunale si terrà un momento di approfondimento con l’Avv. Roberta Masotto, curatrice della Mostra, e Michele Caldarola, dell’Associazione Libera Andria “Renata Fonte”.
Nella mattina di martedì 14 la Reliquia raggiungerà la scuola “Salvemini”, dove protagonisti della scena saranno gli alunni della scuola “Imbriani” e della Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri. A seguire, in tarda mattinata, tappa obbligata della Peregrinatio sarà “Casa Livatino”, il bene confiscato alla mafia in via Lagnone Santa Croce, destinato alla prima accoglienza per persone in condizioni di disagio economico e sociale, che dell’illustre magistrato porta l’intitolazione.
Nel pomeriggio la Reliquia arriva a Palazzo di Città, dove si terrà una conferenza di approfondimento con Maria Francesca Mariano, magistrata della Corte d’Assise di Lecce, che di recente è stata oggetto di intimidazioni, la quale dialogherà con il procuratore di Trani, Renato Nitti e con Toni Mira, autore del libro Rosario Livatino.
In serata presso l’Auditorium “Mons. Di Donna” la Peregrinatio si concluderà con il Reading teatrale Il giudice Rosario Livatino, a cura della Compagnia Témenos Recinti Teatrali, diretto da Marco Antonio Romano e scritto dalla stessa magistrata Maria Francesca Mariano.
Nel giorno della beatificazione, il 9 maggio 2021, Papa Francesco ha definito Rosario Livatino “martire della giustizia e della fede”. Impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e fervido credente, il magistrato siciliano originario di Canicattì è stato assassinato all’età di 37 anni il 21 settembre 1990. La sua viene riconosciuta come morte di mafia.
Secondo don Gero Manganello, sacerdote dell’arcidiocesi di Agrigento e custode della Reliquia, «il messaggio che questa “particolare camicia” porta con sé è che da una determinata mentalità si può uscire. Quando andiamo nelle scuole – ha dichiarato –, inizialmente gli studenti pensano di perdere un’ora di lezione. Ma nel momento in cui si trovano dinanzi alla comincia e parlo con loro, ascoltano interessati e pongono domande. E, poi, si leggono commozione e sofferenza sul volto di tanti ragazzi che vivono in contesti particolari».
L’accoglienza e la Peregrinatio della Reliquia di Livatino sono solo alcuni degli eventi della settimana che Andria dedicherà alla legalità.
Il programma dettagliato sarà illustrato nella conferenza stampa di venerdì 10 novembre alle ore 10.00, presso la Sala Giunta di Palazzo di Città.
Il Festival della Legalità è organizzato dal Comune di Andria e patrocinato da Regione Puglia, Provincia e Prefettura Barletta Andria Trani, Anci Puglia, Avviso Pubblico e altri enti, istituzioni e associazioni del territorio locale e nazionale.