Sorpresa sul campanile di San Francesco con una lunga treccia di finti capelli biondi a scendere.Un'installazione a cura di Luca De March, artista torinese classe 1979, che ha iniziato la sua attività artistica con installazioni e opere di street art per poi avvicinarsi anche alla pittura esponendo in numerose fiere e gallerie in Italia e all'estero. Come spiega lo stesso artista l'installazione “di Andria è un esplicito riferimento alla fiaba “Raperonzolo” scritta dai fratelli Grimm e ripresa recentemente dalla Disney per un film di animazione (Frozen). Nella fiaba, la treccia appartiene ad una principessa dai lunghi capelli rinchiusa in una torre. Lo scopo dell'installazione è quello di creare un ponte fra realtà e favola, proponendo al pubblico una visione diversa di uno dei simboli della città. La scelta di un campanile per ospitare l'installazione non è casuale. L'intento è quello di spingere il pubblico a volgere lo sguardo verso il cielo, a compiere un gesto semplice che troppe volte dimentichiamo di fare. Tendere lo sguardo verso l'alto significa, metaforicamente, vivere nella spiritualità e nella ricerca di Dio. La treccia,come detto, appartiene ad una principessa: significa che è di una persona umana, che in quanto tale ha la possibilità di raggiungere la rivelazione spirituale, ma il suo status di principessa sottolinea la diversità e l'elitarietà di chi intraprende il cammino per il raggiungimento della Verità”.

 

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