Liberamente ispirato a Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez, riletto in una chiave di autoteatro; una strategia di messa in scena sviluppata da Silvia Mercuriali in Inghilterra, che pone al centro della scena, vuota, l’interazione tra gli spettatori, guidati attraverso semplici istruzioni audio, in una celebrazione dell’agire collettivo.
Coniugando la tecnica dell’Autoteatro con un sound design binaurale e un testo poetico, lo spettacolo crea un esperienza teatrale unica ed irripetibile.
Gli spettatori, guidati da tracce audio personalizzate, si trovano immersi in un mondo al tempo stesso fittizio e reale, in cui la storia si svela attraverso il loro proprio agire.
Ti ricordi lo trama? La ruota della fortuna si è messa in moto e solo il Matto crede di poterla fermare. Si tuffa di testa verso gli abissi. L’Eremita, il Sole e lo Morte sono già state pescate dal mazzo. Il Mago sta a guardare, mentre [‘Impiccato dorme, come i gatti. ..
con un occhio aperto.
MACONDO prende vita per 50 minuti su un palco vuoto, assumendo la forma del pubblico che lo popola di volta in volta, guidato da un destino inesorabile.